Mineo (Catania): accoltella la convivente e poi si impicca in carcere

La sua gelosia si era trasformata in una vera e propria ossessione. Ha avuto origine così la lite che ha portato il trentanovenne Salvatore Camelia ad accoltellare la sua convivente romena di trentacinque anni.

La donna, che lavorava a Mineo (in provincia di Catania) come badante di una signora di ottantotto anni, era stata aggredita proprio a casa dell’anziana, la quale aveva anche provato a difenderla. Ma le coltellate furibonde del fidanzato sono arrivate comunque all’obiettivo. La ragazza è stata ricoverata con prognosi riservata all’ospedale di Caltagirone, mentre la signora che accudiva è stata ferita solo lievemente e dimessa in poche ore.

Camelia, accusato di tentato omicidio e lesioni, e portato nel carcere di Caltagirone, è precipitato in una profonda disperazione. Disperazione che l’uomo non ha retto, e che l’ha spinto a compiere un gesto estremo. Il trentanovenne ha preso delle lenzuola e l’ha legate a una finestra, impiccandosi. Le guardie carcerarie se ne sono accorte, ma era già tardi. L’uomo, trasportato d’urgenza in ospedale, è deceduto poco dopo.

*Scuola di Giornalismo Luiss

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