ROMA – L’Unità, fallita, non paga le multe per le cause di diffamazione perse. E ora a Concita De Gregorio, ex direttore, pignorano casa e stipendio. Stessa cosa accaduta ad altri giornalisti del quotidiano. I giornalisti dell’Unità hanno quindi organizzato una conferenza stampa alla Camera per cercare di sensibilizzare i politici sulla situazione. Dal giugno scorso la società Nie, editore dell’Unità, è in crisi nera e non più in grado di pagare i creditori. Tra loro anche coloro che negli anni hanno vinto le cause per diffamazione contro l’Unità.
Secondo la legge in questi casi pagano i risarcimenti editore, direttore e giornalista, con questa ripartizione: 80% editore, 10% direttore e 10% giornalista. Ma sono tutti e tre responsabili in solido, significa che nel caso uno dei tre non sia disposto a pagare, gli altri sono responsabili e devono pagare a loro volta. E così Concita De Gregorio, ex direttore, secondo il tribunale di Roma deve ora pagare 400mila euro. Non solo: le è stata pignorata la casa e i redditi.
“Non sono mai stata chiamata in tribunale, né mi è mai stato chiesto di produrre carte – dice Concita De Gregorio – con una difesa adeguata, se fossimo stati in grado di produrre le carte sulla base delle quali si fondavano gli articoli avremmo vinto e sono sicura che vinceremo in appello”.