Le “Macchine dei Santi” patrimonio dell’umanità: esultano Viterbo, Nola…

di Redazione Blitz
Pubblicato il 6 Dicembre 2013 - 12:08 OLTRE 6 MESI FA

Le "Macchine dei Santi" patrimonio dell'umanità: esultano Viterbo, Nola...VITERBO – La “Rete delle grandi Macchine a spalla” è diventata patrimonio immateriale dell’umanità. Mercoledì scorso infatti a Baku è arrivato il riconoscimento dell’Unesco. Macchina di Santa Rosa, Varia di Palmi, Candelieri di Sassari e Gigli di Nola sono dunque ufficialmente iscritti nella “Representative List of the Intangible Cultural Heritage of Humanity”.

Dopo l’okay c’è stato un lungo applauso, preceduto dagli interventi dell’ambasciatore italiano in Azerbaijan, Giampaolo Cutillo, e di Patrizia Nardi, coordinatrice della rete. Nelle quattro città campane a festa e caroselli. Alla riunione del Comitato intergovernativo di Baku era presente anche la funzionaria dell’ufficio Patrimonio Unesco del Ministero dei Beni e delle attività culturali, Stefania Baldinotti. Per Viterbo erano presenti il sindaco Leonardo Michelini, l’assessore Giacomo Barelli, il presidente del Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa Massimo Mecarini, il vice Luigi Aspromonte e il Facchino anziano Paolo Moneti.

La rete delle Macchine è un patrimonio da salvaguardare non solo sotto il profilo culturale, ma anche sociale e religioso. La proposta di candidatura della Rete era stata validata nel 2011 dall’ufficio Patrimonio Unesco del ministero dei Beni e delle attività culturali. Dopo la conferma del presidente della Commissione (“Approved!”) c’è stato un lungo abbraccio tra i rappresentanti di Nola, Palmi, Sassari e Viterbo. E contemporaneamente i festeggiamenti sono iniziati nelle quattro città che da oggi custodiscono un patrimonio dell’Umanità.