ROMA – Per i due macchinisti del Frecciarossa sorpresi ubriachi domenica scorsa sul posto di lavoro, un 35enne romano e un 20enne milanese, si annuncia un licenziamento in tronco: per ora sono sottoposti a indagine dalla procura di Brescia con l’accusa di interruzione di pubblico servizio e sono stati sospesi da Trenitalia.
Un precedente, reso noto proprio oggi, indica la probabile fine anticipata della loro carriera in Trenitalia: un macchinista in servizio a Venezia è stato licenziato per non essere stato in grado di compiere manovre con un Frecciarossa a causa dell’assunzione di alcol, attestata dalla Polfer.
Il caso, riportato dal Gazzettino, risale allo scorso febbraio e il dipendente è stato licenziato il 2 aprile scorso. L’uomo, di oltre 50 anni e con 30 di servizio, non è riuscito a ricordare i codici di accesso e le procedure per movimentare il treno, senza passeggeri a bordo, dalla stazione della città lagunare a Mestre. A quel punto un collega gli ha consigliato di chiedere il cambio.
La Polfer è intervenuta per accertare le cause del malore e l’alcoltest ha sciolto ogni dubbio: il macchinista aveva bevuto. Il licenziamento, spiega Trenitalia, è stata una conseguenza obbligatoria, essendo venuto meno il rapporto fiduciario con il dipendente. (fonte Ansa)