Mada Kabobo era “capace di volere” quando uccise a picconate 3 passanti

Mada Kabobo era "capace di volere" quando uccise a picconate 3 passanti
Mada Kabobo era “capace di volere” quando uccise a picconate 3 passanti

MILANO – Adam Mada Kabobo era capace di intendere (poco) e di volere (abbastanza) quando, lo scorso maggio, ha aggredito e ucciso a picconate tre persone nel quartiere Niguarda a Milano. E’ questo l’esito della perizia psichiatrica disposta dal gip di Milano, nella quale si spiega che il ghanese potrà essere processato e che la sua capacità di intendere ”era grandemente scemata, ma non totalmente assente”.

La perizia psichiatrica, che si rese evidentemente necessaria sin dalle prime battute del caso, quando Kabobo agli inquirenti disse: “Sento le voci, sono cattive”, non è bastata a sottrarre il trentenne al processo. Il collegio dei periti, composto dallo psichiatra Ambrogio Pennati e la criminologa Isabella Merzagora, nominati dal gip di Milano Andrea Ghinetti, scrivono negli esiti della loro perizia che Kabobo ”è capace di coscientemente partecipare al procedimento”.

Dunque, secondo i periti, il ghanese potrà essere processato per il triplice omicidio avvenuto l’11 maggio scorso. Se al momento dei fatti Kabobo aveva una ”capacità di intendere” che era ”grandemente scemata ma non totalmente assente”, la capacità di volere, spiegano ancora i periti, ”era sufficientemente conservata”.

Dunque, in sostanza, i periti indicano un possibile vizio parziale di mente ma sostengono che il ghanese era capace ”di volere”. Infine, i periti parlano anche di una ”pericolosità sociale, psichiatrica’‘ che è presente ”in forma elevata”.

Comments are closed.

Gestione cookie