Maddaloni (Caserta), gang di minori adesca un uomo online, lo pesta e lo rapina Maddaloni (Caserta), gang di minori adesca un uomo online, lo pesta e lo rapina

Maddaloni (Caserta), gang di minori adesca un uomo online, lo pesta e lo rapina

Maddaloni (Caserta), gang di minori adesca un uomo online, lo pesta e lo rapina
Maddaloni (Caserta), gang di minori adesca un uomo online, lo pesta e lo rapina (Foto archivio Ansa)

MADDALONI (CASERTA)  –  Hanno adescato su internet la loro vittima, su un sito per incontri, l’hanno incontrata e rapinata, dopo averla pestata e umiliata. E’ una scena simile ad Arancia Meccanica quella di cui sarebbero stati protagonisti, nel dicembre scorso, tre adolescenti di Maddaloni (Caserta) di 15, 16 e 17 anni, tutti finiti in istituti di pena per minori.

Sono stati i carabinieri della stazione di Caserta ad andarli a prelevare nelle loro abitazioni, di fronte a genitori increduli e arrabbiati, e a condurli negli istituti di Airola (Benevento) e Nisida (Napoli). I militari hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale per i minorenni; nel provvedimento il giudice è stato molto duro con i tre adolescenti, parlando “violenza gratuita”, di “crudeltà disumana”.

Ed in effetti dalle indagini dei carabinieri è emerso un quadro di grande violenza, in cui i tre minori hanno sfogato la loro rabbia sulla vittima, un uomo di 32 anni residente a Nocera Inferiore (Salerno), la cui unica colpa è stato di farsi adescare su un sito di incontri.

Nella denuncia presentata ai carabinieri di Caserta, l’uomo ha ammesso di frequentare solitamente questi siti e di aver accettato di incontrare i suoi aguzzini non sapendo si trattasse di minori. I fatti sono avvenuti alla periferia di Caserta il 19 dicembre.

Il 32enne dopo aver incontrato i tre adolescenti è stato condotto in un luogo isolato, colpito ripetutamente con calci e pugni alla schiena e rinchiuso nel bagagliaio della sua auto. I tre minori gli avrebbero poi strappato il cellulare, impossessandosi di una stecca da biliardo che l’uomo aveva con sé del valore di alcune centinaia di euro, dei suoi contanti e della carta Postepay con la quale, ottenuto il codice dall’uomo, hanno effettuato un prelievo di 520 euro presso un ufficio postale. Di questa operazione i carabinieri sono riusciti a trovare conferma grazie alle telecamere esterne dell’ufficio postale, che hanno ripreso i tre minori.

I militari hanno trovato anche altri riscontri al racconto della vittima. Gli elementi raccolti hanno quindi convinto il giudice per le indagini preliminari a disporre la misura più afflittiva per i tre minori. Sono comunque in corso altre indagini per accertare la presenza di altre vittime, che potrebbero essere state adescate allo stesso modo del 32enne. (Fonte: Ansa)

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