ROMA – “Darò il mio denaro sia usato per risarcire le vittime”. Roberto Torregiani, arrestato a marzo insieme al “Madoff dei Parioli”, tenta di guadagnare la libertà con una mossa a sorpresa: in aula, davanti al giudice Marco Mancinetti, dichiara di mettere a disposizione degli ex clienti di Gianfranco Lande i soldi guadagnati da promotore finanziario, 6,8 milioni depositati in Svizzera e sequestrati.
Nell’udienza di sabato il gup Mancinetti ha accettato 291 costituzioni di parti civili, fra cui quella della Consob. Il resto dell’elenco è composto di ex investitori come Mario e Fabio De Grenet, padre e fratello della showgirl Samantha; l’imprenditrice della pasta Francesca De Cecco; gli ex calciatori Giovanni Stroppa e Ruggiero Rizzitelli; Elisabetta Melandri, sorella dell’ex ministro Giovanna; Sabina e Caterina Guzzanti; David Riondino; la principessa Claudia Ruspoli; l’ex manager di Finmeccanica Pierluigi Romagnoli.
Come spiega Il Corriere della Sera il giudice ha accolto anche la richiesta di rito abbreviato della difesa e perciò entro la prossima udienza, il 30 novembre, le parti civili dovranno decidere se partecipare al processo o no. Infatti agli ex clienti che non possono dimostrare il raggiro Mancinetti dovrà negare il risarcimento dei danni e la conseguenza sarà che a quel punto non potranno nemmeno rivolgersi al tribunale civile. Se invece si tireranno indietro subito, la strada della causa civile resterà aperta. Risolta questa questione, il pm chiederà la condanna di Torregiani.