Madre e figlio soccorsi nell’Adda: il bimbo è gravissimo. Ipotesi tentato omicidio

Pubblicato il 9 Novembre 2012 - 00:16 OLTRE 6 MESI FA

MILANO, 8 NOV – Una donna del Burkina Faso di 35 anni e suo figlio sono stati soccorsi  nel tratto del fiume Adda che attraversa il Parco della Bisarca a Truccazzano in provincia di Milano. Il neonato è stato portato in elicottero all’ospedale San Raffaele in arresto cardiaco causato da un’ipotermia.

La madre, che mostrava anch’essa segni di ipotermia, è stata invece portata all’ospedale di Melzo. Dopo alcune indagini condotte dai carabinieri, la donna è stata accusata di tentato omicidio.

A dare l’allarme, attorno alle 16 di giovedì 8 novembre, sono stati alcuni passanti che hanno segnalato la presenza di due persone in acqua in evidente difficoltà. I Carabinieri ritengono che la donna africana trovata nel fiume Adda abbia tentato un omicidio-suicidio. La madre del piccolo sarebbe entrata nel tratto di fiume che attraversa il Parco della Bisarca a Truccazzano, tenendo il proprio figlioletto legato a una fascia, una di quelle tipiche delle donne africane, salvo poi abbandonarlo sul greto a causa del suo stato confusionale.

L’esposizione al freddo intenso ha causato un’ipotermia al bambino di pochi mesi attualmente ricoverato in rianimazione all’ospedale San Raffaele e in pericolo di vita. La donna, trasportata all’ospedale di Melzo, è stata accusata di tentato omicidio e le sue condizioni non sono gravi. Le uniche ipotesi relative alle cause che l’hanno spinta al gesto, le ha fornite il suo compagno e padre del bambino, anch’egli sudafricano. L’uomo, ha spiegato che stanno attraversando problemi famigliari e che recentemente avrebbe perso il suo lavoro di operaia. La coppia vive in provincia di Bergamo.