In Francia una trentina dei 73 allievi maestri di sci che stavano partecipando a una fase del corso di formazione a Les Deux Alpes sono risultati positivi al Covid 19 e si trovano ora in isolamento. I giovani, tra i 18 e i 25 anni, arrivati domenica scorsa da tutta Italia, avrebbero dovuto portare a termine una fase del corso per allievi maestri di sci dedicata al freestyle. Ma giovedì sera alcuni di loro hanno manifestato i primi sintomi. Il giorno successivo il test antigenico ha confermato una prima positività al Covid, poi altre due.
Maestri di sci contagiati, il corso subito bloccato
Il corso, già al primo risultato, è stato immediatamente interrotto. “Della trentina di positivi emersi finora, 16 sono del Friuli Venezia Giulia“, spiega Alessandro Pandolfo, responsabile della formazione per il Collegio. Gli allievi risiedevano tutti nella stessa struttura alberghiera “per creare la cosiddetta bolla”. Prima di accedere alla fase formativa era stato chiesto loro un test negativo al Covid o in alternativa l’avvenuta vaccinazione.
“Nonostante le misure prese in ingresso – osserva Pandolfo – non siamo riusciti però ad arginare il fenomeno pandemico, presente evidentemente nella località francese”. I ragazzi, precisa il responsabile, “sono già rientrati nelle loro abitazioni con mezzi propri. Mentre un positivo è rimasto in Francia. Tutte le persone che hanno partecipato alla formazione si trovano in isolamento e aspettano indicazioni dalle aziende sanitarie”.
Covid: balzo dei contagi in Francia, oltre 12 mila in 24 ore
Il numero di nuovi casi giornalieri di Covid-19 in Francia è balzato, secondo i dati pubblicati oggi dall’Autorità sanitaria, a 12.532, il numero più alto per una domenica da metà maggio. I morti sono 5, e portano il totale dei decessi dall’inizio dell’epidemia a 111.501.
La stragrande maggioranza di questi nuovi casi è dovuta alla variante Delta. Il tasso di positività al test è del 2% contro l’1,6% del giorno prima. La pressione sugli ospedali resta moderata, con 6.936 ricoveri da Covid-19, 14 in più rispetto al giorno prima, quando questa cifra era scesa ai minimi da ottobre. Stessa tendenza nei servizi di terapia intensiva, che ospitano oggi 891 pazienti, uno in più rispetto al giorno prima, quando questo dato era ai minimi da settembre.