Mafia, sgominato clan a Bari: rapine e agguati affidati a ragazzini di 15 anni

Erano ragazzini dai 15 anni in su a costituire il gruppo di fuoco del clan Di Cosola. E’ quanto emerge da tre filoni d’inchiesta della Procura di Bari confluiti nell’operazione Osiride, conclusa oggi dai carabinieri, che ha portato a 29 arresti (di cui 15 notificati in carcere) e un obbligo di dimora su 31 ordinanze di custodia cautelare.

Un esercito di ragazzini, circa 200, secondo i militari, determinati e pronti a tutto, ai quali venivano affidate le armi per partecipare ad agguati facendo credere, ad esempio, che si trattasse di contrasti all’interno del clan Stramaglia, rivale dei Di Cosola, soprattutto dopo l’uccisione del boss Michelangelo Stramaglia.

Sarebbe stato accertato anche che il piccolo esercito di ragazzini aveva la delega a ricorrere alla violenza senza dover rendere conto della decisione al referente capo. Baby-killer ricompensati con una paghetta settimanale di 500 euro e con la facoltà di compiere rapine o furti per rimpinguare i portafogli, lasciando perdere gli ‘amici’, cioé gli esercenti assoggettati al pizzo dai Di Cosola.

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