Mafia, Sonia Alfano: "Attendiamo la verità su Impastato”

Pubblicato il 8 Maggio 2012 - 16:03 OLTRE 6 MESI FA

PALERMO – ''A trentaquattro anni dall'odioso delitto Impastato stiamo ancora aspettando una verita' giudiziaria. Per molti anni il giovane militante di Democrazia Proletaria e' stato dipinto come un terrorista suicida 'grazie' ad evidenti depistaggi, praticati anche da chi avrebbe dovuto indagare e garantire verita' e giustizia. E' fondamentale che si faccia luce sui tanti buchi neri relativi a questa dolorosissima vicenda''. Lo dice Sonia Alfano, presidente della commissione Crim del Parlamento Europeo ricordando Giuseppe Impastato alla vigilia del trentaquattresimo anniversario della sua uccisione.

''Si faccia chiarezza, ad esempio, – aggiunge – sul ruolo giocato dal generale Subranni, passato alla storia proprio per i depistaggi sul delitto Impastato e il cui nome continua a ripresentarsi all'interno delle aule del Tribunale di Palermo. Bisogna restituire dignita' alla figura di un giovane impegnato e coraggioso che sfido' persino la sua famiglia, consapevole che questo avrebbe potuto costargli la vita, per amore della verita' e della giustizia, senza mai cedere a pressioni''.

''In un mare di incertezze, comunque, – conclude – c'e' un dato certo: oggi intorno alla figura di Peppino Impastato prosegue un percorso culturale ed educativo che lo rende esempio per tantissimi giovani che, ispirandosi alla sua straordinaria figura, rifiutano il compromesso mafioso e scelgono di stare dalla parte giusta: quella della legalita'''.