Mafia, stragi 93. Vigna: "Magistratura seguiti suoi sforzi"

FIRENZE, 30 GIU – Sulle stragi del '93 ''come dico nel mio libro, e' bene che la magistratura seguiti i suoi sforzi'', pero' ''allo stato attuale, per un magistrato, cio' che non e' provato non esiste''. Lo ha detto Piero Luigi Vigna, ex procuratore nazionale antimafia, a margine della presentazione in Palazzo Vecchio del suo libro 'In difesa della giustizia', scritto assieme a Giorgio Sturlese Tosi.

Alla presentazione e' intervenuto anche il sindaco di Firenze Matteo Renzi. ''Come e' noto – ha aggiunto Vigna -, io dico che l'attuale presidente del Consiglio non entra nelle stragi e sono stato il primo a iscrivere lui e Dell'Utri per stragi. Poi gli elementi non sussistevano e quindi ho chiesto l'archiviazione''.

''Sono 20 anni – ha proseguito – che magistrati, anche piu' bravi di me, stanno lavorando su queste ipotesi e non e' venuto nulla; non solo ci sono delle cose contraddittorie''. Vigna poi, rispondendo alle domande di giornalisti sul processo sulle stragi del '93 in corso all'aula bunker di Firenze, ha sottolineato ''Gaspare Spatuzza non e' un collaboratore formalmente, perche' la commissione relativa alla protezione dei collaboratori non gli ha dato il programma di protezione perche' ha reso le dichiarazioni troppo dilazionate nel tempo, pero' nella sostanza, nel contenuto, e' sicuramente un collaboratore di giustizia''.

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