Mafia, su Ciancimino indagine del Csm e della Cassazione

Pubblicato il 28 Aprile 2011 - 20:26 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Sul caso Ciancimino si apre un’indagine del Csm e del procuratore generale della Cassazione, titolare dell’azione disciplinare nei confronti dei magistrati. Lo rende noto lo stesso Csm con un comunicato. ”Il Comitato di presidenza del Csm in data odierna – recita la nota – ha deliberato di investire la Prima commissione ed il Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione per le valutazioni di rispettiva competenza in ordine alla vicenda del fermo del signor Massimo Ciancimino”. La Prima Commissione e’ quella che si occupa dei trasferimenti d’ufficio per incompatibilita’ dei magistrati.

A sollecitare l’intervento del Csm sera stato una settimana fa Giuliano Ferrara, nella puntata di ‘Qui Radio Londra’ andata in onda il giorno dell’arresto di Massimo Ciancimino, e che si era conclusa con un appello al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che del Csm e’ il presidente, e a Michele Vietti,numero due di Palazzo dei marescialli. Ferrara defini’ Ciancimino ”calunniatore professionale in mano a un circuito mediatico giudiziario” e disse che Antonio Ingroia, il pm di Palermo che lo ha fatto arrestare, ”si e’ servito delle sue accuse mai davvero controllate”.

L’iniziativa del Comitato di presidenza del Csm, che e’ guidato da Vietti e di cui fanno parte anche il primo presidente della Cassazione Ernesto Lupo e il pg della Suprema Corte Vitaliano Esposito, non avrebbe invece alcun legame – riferiscono a Palazzo dei marescialli- con l’esito del vertice tra le procure di Palermo e Caltanissetta e Firenze che si e’ tenuto oggi alla Direzione nazionale antimafia.