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Malaria: sta bene il turista colpito a Latina

di Alessandro Avico |4 Novembre 2009 11:14

Sta bene il turista romano che ha contratto una forma di malaria dopo un breve soggiorno nei pressi del lago di Fondi (Latina). Il villeggiante, che l’estate scorsa ha soggiornato nella zona tra Monte San Biagio e Fondi, è stato curato all’ospedale Spallanzani di Roma.

«Nessun focolaio endemico, la zanzara deve trovare un malato, anzi un congruo numero, per far sì che il ciclo di contagio prosegua e si incrementi», spiega il dottor Fabrizio Soscia, primario di malattie infettive all’ospedale civile di Latina, tranquillizzando la comunità dopo l’amara scoperta.

«Questo paziente – ricorda il primario – non era stato all’estero e questo ha fatto scattare il controllo sul posto da parte del ministero della sanità che ha individuato le cosidette ‘anofeline’, vale a dire l’insetto che per antonomasia può trasmettere l’infezione. L’episodio – prosegue il primario – è certamente un campanello d’allarme, ma ricordiamo che la sola zanzara non basta per diffondere la malaria: serve una buona densità di malati e portatori sani, condizione difficile da trovare in Italia».

Da quando nel 1970 l’Oms dichiarò l’Italia libera dal pericolo, ecco un caso di malaria non d’importazione ma di una infezione contratta sul posto. Un caso che fa ancor più discutere poiché arriva da una terra dove l’uomo, a suon di igegneria idraulica e Ddt, ha lottato settant’anni per bonificare le paludi e rendere vivibile il territorio pontino.

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