Italia sotto inchiesta per Malpensa: “E’ disastro ambientale”

Pubblicato il 1 Ottobre 2011 - 18:43 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Dopo la “munnezza” anche l’inquinamento: l’Unione Europea continua a bacchettare l’Italia. Dopo averla messa in mora per i rifiuti di Napoli e per le spadare (le reti a strascico), e averla deferita per il commercio degli strumenti finanziari e per le regole dei trasporti, ora la bacchetta sull’inquinamento dello scalo aeroportuale di Malpensa. Il rischio è quello di una nuova messa in mora per “disastro ambientale” che lo scalo, fortemente voluto dalla Lega, avrebbe prodotto sulla Valle del Ticino.

Per ora è solo un avvertimento quello dell’Ue: come a dire “stiamo indagando perché secondo noi l’aeroporto di Malpensa ha prodotto un ‘disastro ecologico’ sul Parco naturale della Valle del Ticino. Dateci delle prove che ci sbagliamo, se no avvieremo una procedura di infrazione e vi metteremo in mora per disastro ambientale”.

L’Italia dunque, come scrive ‘Il Fatto Quotidiano’, è chiamata a fornire spiegazioni e illustrare se e quali misure di tutela del sito di interesse comunitario Brughiera del Dosso e Boschi del Ticino ha intrapreso per limitare il danno. Ma se le risposte non saranno ritenute sufficienti, Bruxelles avvierà una procedura di infrazione con la messa in mora dell’Italia obbligandola a far fronte al “devasto ambientale”.

Un’altra grana per lo scalo di Malpensa e per la Lega che l’ha da sempre difeso come scalo che avrebbe potuto dare nuovo rilancio all’economia della zona. Già deve far fronte alla fuga dei grandi vettori, ultima la Lufthansa che ha lasciato lo scalo varesotto per Orio al Serio. Poi ci sono i comuni di sedime (nell’area occupata dall’aeroporto, ndr) che sono in causa col gestore per danni ambientali e rivendicano il pagamento della tassa di imbarco dribblato dalla Sea. Ora arriva anche la bocciatura dell’Ue con il pericolo di una messa in mora per “disastro ambientale”.

E che dire della Lega? Una bella batosta per Bossi&Co. Che però continuano a deridere il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. Su TelePadania viene spiegato al sindaco di Napoli, Giggino come viene chiamato dai conduttori, come fare la raccolta differenziata. “Ogni mattina, un padano si sveglia e sa che deve fare tre cose: lavorare, pagare le tasse e fare la raccolta differenziata”, introduce la conduttrice della trasmissione ondata in onda sulla tv della Lega Nord. “Giggino – prosegue, con sarcasmo, rivolta a De Magistris -, sappiamo che, nonostante l’aiuto di San Gennaro, la rivoluzione culturale che sei chiamato a compiere a Napoli e’ un compito veramente difficile e, quindi, vogliamo aiutarti”. “Quindi – prosegue – ti inviamo questo video che tu puoi girare ai tuoi cittadini per spiegare quanto sia elementare fare la raccolta differenziata”. E via con la dimostrazione.