Malpensa, migrante in fuga per evitare rimpatrio: aeroporto nel caos. Salvini: “Lo espelleremo”

Malpensa, migrante fugge da aereo rimpatrio: caos e voli dirottati
Malpensa, migrante in fuga sulla pista dall’aereo che lo rimpatria. Caos voli

MILANO – Un migrante che doveva essere rimpatriato è fuggito dall’aereo scappando al controllo degli agenti che lo accompagnavano. L’uomo, un egiziano e non un senegalese come inizialmente riportato, è ricercato in tutto l’aeroporto di Milano Malpensa e lo scalo è stato bloccato fino alle 20,20 del 15 gennaio, quando Enav, Enac e polizia hanno deciso la riapertura di una pista. Gli altri voli sono stati dirottati su Torino e Linate. Il ministro dell’Interno Salvini ha commentato: “Lo troveremo e lo espelleremo”.

Secondo una prima ricostruzione, l’uomo fuggito sulle piste di Malpensa era scortato dalla polizia e, quando è salito sull’aereo, dal portellone anteriore, ha percorso tutto il velivolo fino al portellone posteriore, da cui si è lanciato sulla pista. Il gestore dello scalo, per motivi di sicurezza ha chiuso le piste e i voli in arrivo sono stati dirottati su altri scali.

Subito si è riunito il comitato di crisi composto da Enac, Enav, Polizia di Stato e da tutte le autorità aeroportuali, compreso il gestore dello scalo e alle 20.20, su decisione di Enav, Enac e polizia una delle due piste di Malpensa è stata riaperta. Tutti i raccordi sono presidiati dalla polizia che ha chiesto il supporto del gestore dello scalo milanese. 

Il migrante è stato respinto perché una volta atterrato in Lombardia a Malpensa ha deciso di gettare i suoi documenti, rendendosi non identificabile. Per questa ragione un cittadino egiziano, e non senegalese come emerso in un primo momento, è stato imbarcato su un volo diretto a Dakar (Senegal), da dove proveniva, dalla Polizia di Stato dello scalo internazionale varesino. Quando il personale di volo ha tolto la scaletta prima del decollo, ha deciso di approfittare di un attimo di distrazione di una hostess per lanciarsi dal portellone rimasto aperto.  

Il vicepremier Salvini ha dichiarato: “Sto seguendo la situazione e sono sicuro, come mi hanno assicurato le Forze dell’Ordine, che l’extracomunitario verrà rintracciato velocemente. Lo prenderemo e lo espelleremo immediatamente”.  

Sono in tutto circa una decina i voli che dovevano arrivare a Malpensa e che sono stati dirottati dopo che intorno alle 19.30. L’uomo non è ancora stato rintracciato ma lentamente la situazione dei voli nello scalo milanese sta tornando alla normalità. L’operatività di Malpensa è ripresa normalmente, con la riapertura della seconda pista dello scalo alle 22.33. Le due piste erano state chiuse intorno alle 19.30 dopo che un egiziano, respinto dall’Italia, si era lanciato dal portellone dell’aereo che lo doveva portare a Dakar. Subito, per ragioni di sicurezza, le piste erano state chiuse, poi alle 20.20 le autorità aeroportuali hanno deciso di riaprire la 35L. Dopo altre due ore, la riapertura anche della seconda pista. 

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