Maltempo, 14/11 attesa piena del Tevere: picco massimo dopo mezzogiorno

Pubblicato il 13 Novembre 2012 - 20:14 OLTRE 6 MESI FA
Tevere, attesa piena per il 14 novembre: picco massimo dopo mezzogiorno (Foto Ansa)

ROMA – Tevere ancora “sorvegliato speciale”. E’ attesa per mercoledì quella che gli esperti chiamano l’onda morbida: il picco massimo è previsto dopo mezzogiorno. All’idrometro di Ripetta, secondo le previsioni, il livello del fiume arriverà fino a 12 metri. Martedì mattina alle 9 l’acqua aveva raggiunto i 10 metri e in serata nello stesso punto si toccheranno gli 11 metri. L’evento, monitorato in costante contatto con la Protezione civile della Regione Lazio, resta comunque sotto controllo.

Già da martedì sera la Protezione civile del Campidoglio ha attivato 16 presidi nel tratto urbano del Tevere per l’osservazione degli ormeggi e il controllo dei rifiuti galleggianti; altri presidi di pronto intervento saranno collocati all’Idroscalo di Ostia, ovvero alla foce del Tevere, Ponte Milvio e Prima Porta. Nessuna criticità si registra lungo la tratta urbana dell’Aniene i cui livelli sono comunque monitorati costantemente da altri due presidi.

Intanto permangono pesanti i disagi in provincia di Viterbo. La stazione ferroviaria di Orte da martedì mattina è completamente isolata a causa dell’esondazione del fiume Tevere e non è raggiungibile né dalla provinciale Ortana né da Gallese. Il sottopasso che conduce ad Orte Scalo è sommerso da una quarantina di centimetri di acqua. Tutta l’area a sinistra della stazione, compreso il grande parcheggio riservato ai pendolari, è allagata. Anche il piano terra del complesso scolastico “Besta” è stato invaso dall’acqua fuoriuscita dal Tevere, che raggiunge circa 20 centimetri d’altezza. Sommersi decine di locali, negozi, abitazioni che si trovano nell’area attraversata dal Tevere. E nel pomeriggio a Orte Scalo si è allagata anche la zona dei campi sportivi.

L’ondata di piena controllata, che mercoledì si prevede arrivi a Roma, è causata dall’apertura della diga di Corbara, in Umbria, decisa martedì mattina perché gli argini rischiavano di cedere. Resta critica anche al situazione alla marina di Montalto di Castro già da lunedì evacuata. Un operaio bloccato su una gru in un cantiere è stato soccorso dai vigili del fuoco.