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Maltempo: colpa dell’anticiclone indebolito. Si prepara devastante Nino invernale

di Warsamé Dini Casali |9 Luglio 2014 10:38

Maltempo: colpa dell’anticiclone indebolito. Si prepara devastante Nino invernale

ROMA – Maltempo: colpa dell’anticiclone indebolito. Si prepara devastante Nino invernale. Le esondazioni in Lombardia (ma l’emergenza piena del Lambro è rientrata) rappresentano l’effetto più eclatante di una “crisi” meteorologica che ha il suo centro nell’indebolimento dell’anti-ciclone delle Azzorre, affermano gli esperti del Cnr. Che significa? Intanto che maltempo, temporali e abbassamento fuori media delle temperature continueranno, anzi oggi e domani raggiungeranno il picco.

“Per capire l’evolversi della situazione dobbiamo avere uno sguardo molto ampio — precisa Massimiliano Pasqui dell’Istituto di biometeorologia del Consiglio Nazionale delle Ricerche —. Quindi le conseguenze sono piogge diffuse e per ora più intense nelle regioni settentrionali. Da giovedì saranno invece più colpite le regioni centrali e venerdì quelle meridionali mentre al Nord continueranno a manifestarsi temporali solo sui rilievi”.

Il fenomeno si spiega con il mancato consolidamento dell’anti-ciclone, cioè la zona di alta pressione con il centro sulle Isole Azzorre, che resta troppo esposta alle correnti di aria fredda che vengono dall’Oceano AtlanticoFenomeno che è anche indizio potenzialmente preoccupante su scala globale, foriero di alterazioni climatiche con conseguenze anche devastanti: si annuncia già, per il prossimo inverno, il ciclico Niño, che periodicamente scalda le acque dell’Oceano Pacifico. In questo caso ad essere poco consolidato sarà il monsone indiano che lascerà spazio alle correnti fredde dell’Oceano Pacifico. Dallo scontro nascono i temporali. Un fenomeno meteo che cambia, aumentandole, la distribuzione usuale di temperature e precipitazioni.

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