Maltempo: pioggia, vento e rischio neve dai 1000 metri. In Campania scuole chiuse a Pozzuoli e Caserta

La tregua dal maltempo è finita. Sull’Italia è arrivata una nuova perturbazione alimentata da aria fredda e sospinta da forti venti di Libeccio.

Per quanto riguarda la giornata di oggi, mercoledì 1 dicembre, il tempo è peggiorato sulla Sardegna con cielo coperto e piovaschi. Stesso scenario su Liguria centrale e orientale, Toscana, Lazio, Campania e coste del basso tirreno (calabresi e siciliane).

Col passare delle ore le precipitazioni sono diventate più frequenti sull’alta Toscana, sulla provincia di La Spezia e su Sardegna, Lazio e Campania. Rovesci intensi e temporali in nottata interesseranno le medesime regioni e comincerà a piovere anche in Emilia Romagna e in Veneto.

Aggiornamento delle 20.37

Campania, scuole chiuse a Pozzuoli e Caserta

E il maltempo arrivato prepotemente sul lato tirrenico dell’Italia, ha provocato danni in Campania. Il sindaco di Caserta Carlo Marino ha disposto con ordinanza la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado per la giornata di domani, giovedì 2 dicembre. La decisione dopo che la Regione Campania ha diramato l’allerta meteo di colore “arancione” per le prossime 24 ore, a partire dalla mezzanotte. 

La stessa decisione è stata presa dal sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia, che ha disposto per domani la chiusura in via precauzionale delle scuole di ogni ordine e grado, pubbliche o private, compreso gli asili nido. Resteranno chiusi anche il cimitero comunale, la pista ciclabile di Monterusciello e i parchi pubblici cittadini, ovvero Villa Avellino, Oasi di Monte Nuovo e Parco Urbano di via Vecchia delle Vigne. 

Maltempo, da giovedì 2 dicembre la perturbazione diventerà più forte

Domani, giovedì 2 dicembre, la perturbazione diventerà più forte e interesserà anche il Nordest. Nubi e piogge bagneranno infatti questa parte dell’Italia, concentrendosi con maggior intensità su Toscana, Lazio e Campania. Non sono da escludere nubifragi in provincia di Roma, Rieti, Frosinone, Latina e Caserta. I venti soffieranno sempre più forti da Libeccio con raffiche fino a 80 km/h e possibilità di mareggiate sulle coste tirreniche.

La neve sarà diffusa sugli Appennini e in Sardegna, ma a partire dai 1000-1200 metri di quota, debole invece sulle Alpi del Triveneto a partire dai 7-900 metri. Le temperature rimarranno fredde al Nord con possibili gelate in pianura. 

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