Maltempo, esonda il torrente Re tra Niardo e Braone (Brescia): paesi travolti da acqua e fango, cittadini evacuati

A causa del maltempo che nella notte si è abbattuto sulla Vallecamonica, in provincia di Brescia, è esondato il torrente Re. Quaranta persone sono state evacuate dai comuni di Braone e Niardo. Si registrano tre feriti non gravi. 

Esonda il torrente Re, Niardo e Braone travolti da acqua e fango

I due paesi del bresciano sono stati investiti dall’acqua e dal fango, rendendo impraticabili le strade e costringendo circa 50 persone ad abbandonare le loro case. Tre donne anziane sono state soccorse e trasportate negli ospedali di Esine e Lovere, ma le loro condizioni non sarebbero gravi.

La SS42 è rimasta bloccata tutta notte e le operazioni di pulizia dai detriti sono ancora in corso. Inagibile anche la ferrovia. I due Comuni hanno allestito due centri di raccolta per la popolazione: gli abitanti di Braone sono stati evacuati a Ceto, mentre quelli di Niardo sono a Breno. Sul posto per tutta la notte hanno lavorato decine di squadre di Vigili del fuoco, arrivate anche da Sondrio, Como e Milano. Tecnici ancora all’opera per mettere in sicurezza i due paesi.

Il racconto del Sindaco di Niardo

“A mezzanotte dopo un’ora di pioggia intensa abbiamo sentito un grande frastuono sembrava un terremoto: era il torrente esondato” ha raccontato Carlo Sacristani, sindaco di Niardo, che ha spiegato: “È un disastro qui, interrotta la viabilità e la via ferroviaria. Abbiamo danni a diversi fabbricati. Fortunatamente non ci sono vittime. Si sentiva odore di metano e sono intervenuti i tecnici: il pericolo di perdite è stato scongiurato. La Regione ha attivato subito gli interventi per incanalare di nuovo il torrente nel suo letto”.

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