Maltempo, il Cdm proclama lo stato emergenza per Messina ed Elba

PALERMO, 25 NOV – Mentre i soccorritori stanno ancora cercando la terza vittima della frana che ha devastato il paese di Saponara (Me) il Consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato d'emergenza nei territori della provincia di Messina e dell'isola d'Elba colpiti dalle alluvioni. Come gia' accaduto per Liguria e Toscana, il Dipartimento di Protezione civile ha istituito un 'numero solidale' per raccogliere fondi in favore delle popolazioni del messinese: si potra' donare 1 euro inviando un sms al 45590 da oggi fino al prossimo 28 dicembre, oppure 2 euro chiamando lo stesso numero da rete fissa.

La situazione nelle zone danneggiate e' molto critica. Si lavora per ripulire le strade e le case dal fango e dai detriti, col governo che, come afferma il ministro dell'Ambiente Corrado Clini, ha gia' avviato la discussione per ''impostare una politica di prevenzione''.

Il ministro degli Interni, Anna Maria Cancellieri, giunta a Palermo, ha deciso di prendere in mano il coordinamento di un tavolo istituzionale costituito dal governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo, per gli interventi immediati e il reperimento delle risorse. Lombardo ha chiesto al ministro di adoperarsi per la sospensione dei pagamenti dei contributi previdenziali e assistenziali, ma anche di imposte, tributi e mutui ipotecari per gli abitanti dei comuni colpiti. E come soluzioni, il presidente della Regione, indica due opzioni:''O si interviene sulle colline per metterle in sicurezza e questo ha un costo non indifferente oppure tanto vale trasferire i cittadini in case e zone piu' sicure''. Sono 24 i comuni siciliani che rientrano nella delibera di stato d'emergenza approvata dal Cdm; 830 sono le persone finora sfollate: 480 a Saponara, 170 a Barcellona Pozzo di Gotto, 70 a San Filuppo del Mela, 60 a Villafranca e 50 a Rometta, dove altri cittadini, secondo il sindaco, Roberto Abadessa, ''potrebbero essere costretti ad abbandonare le proprie case''. L'assessore al turismo di Rometta, Alessandro Nava, se la prende con i soccorsi. ''Quella sera – ricorda – ho chiamato le forze dell'ordine, la protezione civile e i vigili, a oggi pero' non e' venuto nessuno ad aiutarci''.

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