ROMA – Almeno sedici vittime e un numero imprecisato di dispersi, centinaia di sfollati, allagamenti e crolli: è il bilancio del maltempo in Sardegna, colpita da Cleopatra.
Una donna trovata senza vita nella sua casa allagata a Uras (Oristano) e un poliziotto che viaggiava con altri tre colleghi tra Tempio e Olbia quando il ponte dove passava ha ceduto. Poi una donna di 90 a Torpè (Nuoro), travolta dall’acqua del Rio Posada mentre era in casa. Altre sei persone sono morte a Olbia: una madre con la piccola sono annegate nella loro Smart in via Cina, una donna è morta annegata nella sua casa di via Lazio, un uomo, con la moglie e la suocera, sono morti su un Pajero a causa del crollo di un ponte nella strada per Tempio.
Poi dispersi in Gallura. E un ponte crollato, sempre vicino ad Olbia, con almeno tre feriti. E ancora esondazioni, treni bloccati e pioggia, vento e fulmini che non sembrano voler dare tregua alla Sardegna.
Ma c’è di più: dalla notte tra lunedì e martedì Cleopatra arriverà anche su quello che i sardi chiamano il “continente”. Inizierà a piovere, e forte, su Lazio, Toscana e Liguria. A Roma e dintorni le previsioni sono cupe: 24 ore se va bene, forse 36 di pioggia no stop. E c’è già l’allerta esondazioni per il Tevere, con la Protezione civile mobilitata.
Soprattutto martedì 19 novembre sono attese 5-6 ore di pioggia intensa su tutta la parte tirrenica dell’Italia, da Genova a Napoli.
Per ora, però, la situazione più critica è quella della Sardegna. La donna morta a Uras, Vannina Figus, aveva 64 anni. Non è sopravvissuta alla notte di febbre e gelo. Ce l’ha invece fatta suo marito, soccorso in mattinata e ricoverato in stato di ipotermia. La furia della pioggia e del vento ha fatto crollare un ponte sulla statale che collega Olbia e Tempio. Tre i feriti recuperati ma un poliziotto, il quarto che viaggiava in quell’auto, Lino Tanzi, non ce l’ha fatta.
Ma non è finita. Sono infatti almeno cinque le persone disperse in Gallura, secondo la Protezione civile della Sardegna. Un bilancio che potrebbe aggravarsi, perché le ricerche proseguono in condizioni avverse in zone buie e difficilmente raggiungibili per il maltempo. E ancora: strade chiuse in diverse aree dell’isola, un treno bloccato da ore vicino a Olbia, e scuole che resteranno chiuse almeno nella provincia di Nuoro,.
E poi c’è il black out, con parte della Sardegna al buio nonostante i tecnici della Enel stiano lavorando per ripristinare la situazione. Tutto questo ora è in Sardegna e tra poche ore potrebbe essere in mezza Italia.