Maltempo: neve, alluvioni e frane in tutta la penisola

Dalla Lombardia alla Sicilia, dal Tevere esondato alle frane in Umbria e Toscana, il Paese si prepara a un nuovo week end di emergenza metereologica

Il maltempo non lascia l’Italia e, anzi, si prepara a funestare la penisola anche nel prossimo week end. Le condizioni dei corsi d’acqua restano critiche. A causa del vento che spira da sud ovest il fiume Tevere è esondato in alcuni brevi tratti alla foce all’altezza dell’idroscalo di Ostia. Sul posto le squadre della protezione civile capitolina. Un presidio di volontari rimarrà anche durante la notte a vigilare. L’Aniene ha di nuovo rotto gli argini oggi pomeriggio a Trevi, in provincia di Frosinone, inondando i campi circostanti e le colture invernali. Tutto il nord Ciociaria è da oggi pomeriggio sotto il nubifragio e una frana ha bloccato un Eurostar sulla linea ferroviaria Roma-Ancona.

Ancora precipitazioni e venti di burrasca sul centro-sud e, da domani, nevicate a bassa quota sul Triveneto, in estensione ad Emilia Romagna e Marche e successivamente a Umbria e Abruzzo. Il dipartimento della Protezione civile ha emesso un nuovo avviso di condizioni meteorologiche avverse che interesserà gran parte dell’Italia, comprese le isole maggiori. In particolare, dalla tarda serata di oggi sono previste sulla Sicilia orientale precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o temporale di forte intensità, accompagnate in alcuni casi da scariche elettriche e forti raffiche di vento.

Dalla mattinata di domani e per tutta la giornata di domenica, venti di burrasca con mareggiate lungo le coste esposte soffieranno sulle regioni centro meridionali e sulle isole maggiori. Vento forte anche in Lombardia. In arrivo inoltre da domani e per le successive 12-18 ore nevicate sull’Italia nord-orientale anche a quote basse con estensione del fenomeno anche sull’Italia centrale, versanti adriatici.

In Toscana, sette frazioni isolate, una frana incombente che rischia di rendere irraggiungibile il comune di Stazzema, strade comunali sbarrate da frane di fango e massi. La pioggia che cade da ore senza pause sta mettendo in ginocchio l’Alta Versilia. A soffrire maggiormente del maltempo sono i comuni di Stazzema e di Seravezza: in località Marcaccio una vecchia frana con un fronte molto ampio si sta muovendo e mette a rischio l’unica strada che congiunge il comune di Seravezza a quello di Stazzema. Proprio nel comune di Stazzema, alcune frane hanno isolato sette frazioni per le quali è impossibile anche l’accesso ai mezzi di soccorso. Una scuola è stata danneggiata nelle strutture portanti in frazione Terrinca. In tutti i casi sono stati avviati lavori di somma urgenza. Nel comune di Pietrasanta si contano undici frane e molti allagamenti mentre tra Camaiore e Lido di Camaiore sono state fatte sfollare quattro famiglie. Monitorato il torrente Teso a causa di infiltrazioni negli argini. Ancora problemi per frane in Garfagnana dove sono in atto lavori di somma urgenza.

Disagi per il maltempo anche a Napoli e in provincia a causa delle forti piogge e del vento. Numerosi gli interventi dei vigili del fuoco, in particolare nella zona flegrea e al Vomero a causa di alberi e cartelloni pubblicitari crollati. Ad Ercolano, dei calcinacci si sono staccati da un solaio di un edificio nel centro storico e hanno danneggiato uno scooter in sosta. Probabilmente il crollo è stato causato dalle forti piogge abbattutesi in città dalle prime ore del mattino. Sul posto hanno operato quattro pattuglie di vigili urbani, una squadra di Vigili del Fuoco e un geometra del Comune di Ercolano. A Capri un primo gennaio all’insegna del cattivo tempo. Alle raffiche di vento e alla pioggia fitta si sono aggiunte le pessime condizioni del mare. Per i collegamenti marittimi con la terraferma è rimasta solo la nave veloce della Caremar. Le banchine del porto sono state affollate per tutto il pomeriggio da un gran numero di persone che non ha potuto lasciare Marina Grande. I centralini delle biglietterie e della capitaneria sono stati tempestati di chiamate da parte dei turisti che chiedevano informazioni sulle partenze.

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