Maltempo Isola d'Elba: nel 2002 promessi 20 milioni, arrivati solo 3

LIVORNO – Solo 3 milioni su 20 promessi sono arrivati al comune di Campo nell'Elba per la messa in sicurezza del territorio. E' emerso durante un vertice che si è tenuto nel municipio del Comune elbano colpito dall'alluvione. Alla riunione, oltre al sindaco Vanno Segnini e alle forze dell'ordine, ha partecipato il prefetto di Livorno Domenico Mannino.

''Per l'alluvione del 2002 che aveva sconvolto l'isola d'Elba – ha spiegato Sandra Maltinti, responsabile dell'ufficio tecnico del Comune – erano stati stanziati 92 milioni per opere di messa in sicurezza. Solo per Campo erano stati destinati 20 milioni. Ebbene di questi sono arrivati solo 3 milioni di euro da Regione e Governo e altri 700 mila dal Ministero dell'Ambiente. Cifre che abbiamo completamente speso in lavori fondamentali per il territorio''. ''Servivano più fondi – ha concluso Maltinti – ma non sono mai arrivati quelli promessi''.

La riunione di oggi ha messo in luce l'eccezionalità dell'alluvione di lunedì scorso. Secondo Paolo Barsotti, ingegnere idraulico incaricato nel 2002 della messa in sicurezza del bacino idrogeologico del territorio di Campo nell'Elba, la caduta della quantità di acqua di lunedi' non si verificava da almeno 250 anni.

''Una volta allagata l'intera piana – ha dichiarato il tecnico – l'alveo complessivo dei fossi era come divenuto uno solo, di un'ampiezza di decine di metri. L'acqua proveniva da ogni direzione, scavalcando le spallette degli argini. Si pensi che nel momento di massima intensità dell'alluvione la stessa piazza di Chiesa, a San Piero (una frazione, ndr), era completamente allagata, sebbene si trovi ad un'altezza di circa 300 metri sul mare''.

Gestione cookie