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Maltempo Marche, la drammatica chiamata al 112: “Non ho più notizie di mia madre”

di Redazione Blitz |16 Settembre 2022 17:42

Maltempo Marche, la drammatica chiamata al 112: "Non ho più notizie di mia madre" (foto Ansa)

“Non ho più notizie di mia madre, che era a casa a Pianello. Non riesco più a sentirla, potete fare qualcosa?”. E’ una delle drammatiche telefonate arrivate al 112 nella notte. La telefonata è stata fatta da un residente di Pianello di Ostra, una delle frazioni più colpite dall’alluvione nelle Marche. Al numero unico delle emergenze l’uomo dice che la macchina della madre “è stata portata per 300 metri dall’acqua”. “Ma non so se è all’interno o no” conclude chiedendo aiuto.

Maltempo Marche, tre delle quattro vittime di Pianello di Ostra morte per mettere in salvo le auto nei garage

Tre delle quattro vittime di Pianello di Ostra, Andrea Tisba e il padre Giuseppe e un altro uomo, sarebbero morte per mettere in salvo le auto che si trovavano nei garage. E’ quanto dicono due ragazzi mentre stanno ripulendo un’abitazione del paese colpito dall’alluvione. I tre sono morti tutti nello stesso palazzo. “Li sotto – aggiungono – sono stati sorpresi da acqua e fango”.

La quarta vittima

La quarta vittima, invece, sarebbe morta perché non ha voluto abbandonare la casa. “Mio zio – racconta il nipote cinquantenne – è morto forse perché ha sottovalutato il pericolo: non ha voluto lasciare la propria casa ed è rimasto intrappolato”.

Il racconto degli abitanti

Gli abitanti di Pianello, una minuscola frazione che sorge a circa 300 metri dal fiume Misa, definiscono il nubifragio che ha colpito ieri sera la zona “un inferno: è bastata mezzora per cancellare tutto”. Luca, 51 anni, mentre spala il fango racconta che conosceva bene le quattro vittime. “Qui ci conosciamo tutti, è una tragedia”. Un artigiano guarda la sua casa invasa dai detriti. “Noi fortunatamente ci siamo salvati, ma tutta la mia attrezzatura è andata in rovina, un danno di oltre 200 mila euro”. Sulla via principale della frazione lo scenario che si spalanca agli occhi è apocalittico ed è accompagnato dal rumore delle pale che raschiamo il fango dall’asfalto.

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