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ROMA – Mezza Italia è sott’acqua, allagata delle continue piogge che hanno colpito il Nord ma soprattutto il Centro negli ultimi due giorni. Campi allagati, strade invase dall’acqua, smottamenti, black out: le regioni più colpite dal maltempo sono l’Umbria, la Toscana, il Lazio, minacciate da fiumi in piena e corsi d’acqua esondati. La pioggia, dopo i danni arrecati in Veneto, Liguria, Emilia Romagna, alta Toscana (in particolare le province di La Spezia, Massa e Carrara) sta imperversando nel Centro Italia.
La situazione più critica è comunque in Toscana. Come temevano i meteorologi infatti la perturbazione che ha colpito domenica Massa Carrara e la Lucchesia è scesa al sud, nel Grossetano. La forte pioggia ha provocato gli straripamenti dell’Albegna e dell’Orcia. Esondati anche i torrenti Elsa e Osa. La cittadina di Albinia è completamente allagata e isolata.
Un morto e una ferita grave. Il cadavere di un uomo, un anziano, è stato trovato all’interno di un’auto travolta dall’acqua in località Chiarone, nel comune di Capalbio, in provincia di Grosseto. Secondo quanto si apprende, l’uomo non avrebbe avuto scampo: la strada avrebbe ceduto e l’auto sarebbe stata sommersa. Una donna di 73 anni di Orbetello è stata investita da un’onda d’acqua mentre era in auto. Soccorsa dal 118 è stata trasferita in gravissime condizioni all’ospedale Misericordia di Grosseto, dove si trova ricoverata in rianimazione.
La vittima è Giovanni Serrati. Il corpo dell’uomo, un pensionato di 73 anni di Capalbio, è stato trovato dai carabinieri nel pomeriggio di lunedì in un campo poco distante dall’auto sommersa. La sua scomparsa era stata denunciata nella tarda serata di domenica.
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Albinia, il paese allagato. Gravi disagi si stanno registrando nella Maremma grossetana, a causa dello straripamento del fiume Albegna e del torrente Elsa: nella zona di Albinia, che è isolata, e di Orbetello sono in corso evacuazioni di decine di persone con mezzi aerei e terrestri. Lo rende noto la Croce Rossa Italiana. Sul posto sono al lavoro 25 volontari della Cri. Scantinati, negozi e garage allagati nel centro di Albinia. La Provincia, che in una nota segnala che le condizioni meteo sono in peggioramento soprattutto nella piana del Grossetano dove l’Ombrone sta crescendo in località Colombaio, ha ordinato la chiusura delle scuole chiuse ad Orbetello, Scansano, Manciano e naturalmente ad Albinia.
Toscana, “mandate l’esercito”. ”Ho chiesto un incontro con il Presidente del Consiglio, questa volta il governo non deve lasciarci soli”: lo dice il presidente della Regione Toscana che ha chiesto anche l’intervento dell’esercito per fare fronte alla situazione determinata dal maltempo in Toscana”. ”Sono a Roma – scrive Enrico Rossi sul suo profilo Facebook – ad incontrare il responsabile della protezione civile Gabrielli, ho chiesto l’intervento immediato dell’esercito e ho parlato con il generale Mosca”.
Strade chiuse. Chiuso dalle 14.20 il tratto dell’A1 tra Valdichiana e Fabro in direzione sud a causa «degli allagamenti conseguenti alle forti piogge in corso dalla prima mattinata e, delle esondazioni dei torrenti della zona». Per circa 30 minuti, si spiega ancora, è rimasto chiuso anche il tratto in direzione nord tra Fabro e Chiusi, che alle 15 è stato riaperto. Nel tratto chiuso il transito dei veicoli avviene attraverso safety car.
La statale Aurelia è chiusa in entrambe le direzioni tra gli svincoli di Albinia e Grosseto sud (dal km 50,500 al km 177,000) e, al momento, non sono possibili percorsi alternativi in quanto anche la viabilità locale è soggetta a numerosi allagamenti. È quanto comunica in una nota l’Anas. Una frana nel comune di Pitigliano ha bloccato la strada provinciale 74 della Madonna delle Grazie. Sempre l’Anas comunica che ancora a causa del maltempo è provvisoriamente chiusa la carreggiata sud (direzione Roma) della E45, tra gli svincoli di Pieve Santo Stefano e Madonnuccia, in provincia di Arezzo. Le deviazioni sono indicate sul posto.
Umbria, evacuate famiglie nell’Orvietano. Allerta a Perugia. Non smette di piovere sull’Umbria dove la situazione più difficile si registra nella zona di Orvieto. I vigili del fuoco hanno evacuato alcune famiglie dalle loro abitazioni nella zona di Allerona, a causa dell’esondazione del fiume Paglia. Disposta la chiusura di tutte le scuole nell’intero comune anche per domani. Nella stessa zona, alcune persone sono salite sui tetti delle case e sono state soccorse con mezzi aerei oltre che quelli anfibi. Protezione civile, vigili del fuoco, forze dell’ordine e tecnici del Comune stanno tenendo sotto osservazione il tratto del fiume che attraversa il territorio comunale dove in 36 ore sono caduti 180 millimetri di pioggia. Chiuso il casello di Orvieto dell’Autosole per allagamenti. Bloccata anche – si è appreso dalla stradale – la Todi-Baschi. Rallentamenti anche sulla linea ferroviaria ‘convenzionale’ tra Allerona e Orvieto per un problema all’alimentazione elettrica causato dal maltempo. L’ospedale Santa Maria della Stella di Orvieto è rimasto a lungo isolato. La struttura si trova infatti nella parte alta della città, ma le strade di accesso sono quasi tutte allagate. Per precauzione è stato allestito un posto di soccorso in una scuola di Orvieto scalo.
A Perugia il prefetto, Vincenzo Cardellicchio, ha convocato il Centro coordinamento soccorsi, del quale fanno parte tutte le componenti e strutture operative di protezione civile presenti nel territorio provinciale e che sta seguendo l’evolversi della perturbazione. Nelle ultime 36 ore si sono registrati 130 mm di pioggia a Perugia, 100 a Prodo, 114 a Carestello, 46 a Castagnacupa, 162 a Campogrande e 172 ad Allerona. In aumento i livelli idrometrici della maggior parte dei corsi d’acqua appartenenti sia al reticolo principale sia secondario.
Problemi per i treni. L’intensità delle precipitazioni di questa notte ha provocato l’allagamento dei binari in prossimità della stazione di Fabro. Inoltre, dalle 6.30 di stamani, per uno smottamento che ha interessato un traliccio di sostegno della linea di alimentazione elettrica dei treni,la circolazione tra Orvieto ed Allerona avviene su un unico binario. Si legge in una nota delle FS. Le squadre di emergenza di Rete Ferroviaria Italiana sono sul posto. Al momento sono 7 i treni coinvolti: 2 cancellati e 5 che hanno registrato ritardi fino a 30 minuti.
Lazio, Tevere sorvegliato speciale. Completamente allagati alcuni tratti di Montalto Marina e di Tarquinia Lido, sul litorale nord del Lazio, a causa delle forti piogge e della tracimazione del fiume Fiora. Disposta dal sindaco di Montalto di Castro l’evacuazione di tutti gli abitanti della zona della marina: “Il territorio di Montalto di Castro, da Vulci alla Marina, è sommerso da circa due metri d’acqua. Sembra tutto mare. Solo Montalto paese, trovandosi su un’altura, è in salvo”, dicono al comando provinciale dei vigili del fuoco. I cittadini sono stati invitati a lasciare le loro abitazioni. I vigili del fuoco hanno tratto in salvo quindici persone. E’ stato necessario anche l’intervento di un elicottero per salvare un operaio che era rimasto bloccato su una gru, dove si trovava per i lavori di costruzione di un hotel. La situazione è resa ancora più difficile dal fatto che i sistemi fognari delle due zone non riescono ad assorbire l’acqua che ristagna per le strade e nelle piazze per un’altezza di 35-40 centimetri. Molti animali tra cui cavalli e bovini sono annegati.
È crollata sotto la furia dell’acqua, una parte della strada-ponte che attraversa il fiume Paglia, vicino ad Acquapendente, in provincia di Viterbo. I collegamenti tra l’alta Tuscia e il sud della Toscana, in particolare con l’Orvietano, sono praticamente interrotti. In provincia di Viterbo sono circa una dozzina le strade rese impraticabili dall’acqua e dal fango. Quasi completamente isolato il centro abitato di Proceno. Allagamenti e smottamenti anche intorno al bacino del lago di Bolsena.
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