Maltempo e neve: metro allagata a Torino, Cosenza e Frosinone senza luce

ROMA – Il maltempo continua ad imperversare su tutta l’Italia. Si contano i danni ed i disagi, mentre già dalla sera di giovedì 9 febbraio è previsto l’arrivo di una nuova perturbazione siberiana, che interromperà la tregua delle regioni del Nord.

TORINO – Quattro stazioni della metropolitana di Torino si sono allagate stamani a causa dello scoppio di alcuni tubi spaccati dal gelo. Si tratta delle stazioni Paradiso, Massaua, Principi D’Acaja e Dante. La Gtt, societa’ pubblica che gestisce la metropolitana di Torino, ha allestito un servizio di bus sostitutivi per garantire i servizi nelle tratte interessate dai guasti. Per gli allagamenti che si sono succeduti questa mattina la societa’ Gtt ha chiuso l’intero tratto della metropolitana tra la stazione ferroviaria di Porta Nuova e il centro fieristico, congressuale e commerciale del Lingotto. Sono in tutto sei fermate alle quali si devono sommare altre tre chiuse stamani, nel tratto Porta Nuova-stazione Fermi.

COSENZA – E’ ancora difficile la situazione per il maltempo nelle zone dell’Alto Jonio cosentino prossime al massiccio del Pollino e della Sila Greca. La situazione viene costantemente monitorata da una task force in attivita’ nella Prefettura di Cosenza con carabinieri, polizia, Protezione civile, Azienda sanitaria provinciale ed Enel. Particolare attenzione ai centri di Nocara, Oriolo, Alessandria del Carretto e Castroregio che ieri hanno avuto problemi. Ad Acri ci sono delle contrade dove manca la corrente elettrica e dove si stanno portando dei gruppi elettrogeni per tamponare la situazione. Ancora disagi per i comuni di Longobucco, Bocchigliero, Campana, Mandatoriccio dove mancano elettricita’ e acqua. L’assistenza e’ garantita ai dializzati e a persone che necessitano di cure sanitarie con l’utilizzo di mezzi della protezione civile e del volontariato.

E’ di 150 capi di bestiame morti, tra ovini e bovini, il bilancio del crollo causato dalle abbondanti nevicate, delle coperture di sei capannoni dell’azienda zootecnica Fonsi di Paludi, nel Cosentino. Il danno, secondo una prima stima fatta dai titolari dell’azienda, ammonterebbe a circa due milioni di euro. Oltre ai capi di bestiame morti sui 1.600 circa dell’azienda, nella stima dei danni che e’ ancora incompleta, c’e’ anche il dato negativo legato alla impossibilita di mungere le mucche sopravvissute. Il numero degli animali morti, inoltre, potrebbe essere suscettibile di variazione perche’ l’area interessata dai crolli al momento e’ stata transennata ed e’ vietato l’ingresso.

POTENZA – Si tornera’ a scuola lunedi’ prossimo, a Potenza: il sindaco del capoluogo lucano, Vito Santarsiero, ha deciso di prolungare fino a sabato la chiusura degli istituti scolastici a causa delle forti nevicate, lasciando pero’ aperto lo stadio ”Viviani” per permettere ai potentini di ”giocare a palle di neve e fare i pupazzi”. Il sindaco ha comunicato la chiusura delle scuole (nel capoluogo lucano le lezioni sono sospese da sabato scorso) non solo attraverso il classico comunicato, ma anche su Twitter, in particolare per quanto riguarda l’apertura dello stadio. Anche gli impianti sportivi cittadini resteranno chiusi fino a sabato, tranne la piscina comunale, e autobus ancora gratuiti fino a domenica. Santarsiero ha poi evidenziato ”il buon funzionamento del piano neve”. Scuole chiuse per neve, domani, anche a Matera: lo ha annunciato il sindaco, Salvatore Adduce.

FROSINONE – Sono ancora quattromila le utenze elettriche disattivate in provincia di Frosinone. Lo rende noto la Prefettura. In tutto poco piu’ di diecimila abitanti restano senza elettricita’ per il lungo black-out provocato da cinque giorni nel Frusinate. Tra oggi e domani tutte le utenze dovrebbero tornare in funzione. In tutta la Ciociaria sono stati consegnati e installati 130 gruppi elettrogeni per porre un rimedio momentaneo alla mancanza di elettricita’ nei comuni colpiti dal maltempo. Cento i militari impegnati tra Frosinone e la zona di Sora, ma per oggi e’ previsto l’arrivo di altre cinquanta unita’ dell’Esercito nel capoluogo. Ora che l’impiego dei soldati non gravera’ piu’ sulle casse dei Comuni nelle prossime ore potrebbe essere richiesto l’arrivo di altri militari e nuovi mezzi.

Migliora anche la situazione della viabilita’. La Regione Lazio ha garantito due mezzi spazzaneve per il comune di Frosinone: uno sara’ utilizzato per esigenze sulla superstrada Sora-Frosinone. Non ci sono piu’ comuni isolati, anche se almeno dieci paesi restano in grande difficolta’ con diverse famiglie ancora bloccate in casa in diverse zone della provincia. ” La situazione – dicono dalla Prefettura – e’ in netto miglioramento anche se restano delle criticita’. I vigili del fuoco di Frosinone ricevono seicento chiamate al giorno.

BENEVENTO – Domani riprenderanno le attivita’ didattiche nelle scuole di Benevento. La decisione e’ stata assunta nel corso della riunione del centro operativo del Comune che si e’ tenuta a Palazzo Mosti. E’ stato, inoltre, deciso di allertare i pedoni affinche’ evitino, laddove possibile, o prestino la massima attenzione nel transitare sotto i cornicioni dei palazzi poiche’ in queste ore si stanno registrando numerose cadute di neve e ghiaccio dalle tettoie. Una nuova riunione del Coc e’ stata programmata per questo pomeriggio per un’ulteriore valutazione delle situazione, anche alla luce delle previsioni meteorologiche che saranno diffuse nel corso della giornata.

NAPOLI  – L’ondata di gelo che da giorni ormai attanaglia l’Italia rischia di diventare fatale per chi e’ costretto ad affrontarla in strada, senza un tetto. Le cronache raccontano di decine di persone morte per il freddo, mentre la Protezione Civile annuncia un nuovo calo delle temperature previsto nel fine settimana. Per questo la Cgil Campania ha deciso di aprire le proprie sedi di Napoli, Salerno, Avellino, Caserta e Benevento ai clochard che cercheranno ospitalita’ per ripararsi dal freddo nelle notti di venerdi’, sabato e domenica. ”E’ giusto che alle parole ed ai proclami di solidarieta’ seguano azioni concrete – sottolinea il segretario generale della Cgil Campania, Franco Tavella – ecco perche’ abbiamo pensato di offrire riparo ai clochard nelle sedi Cgil dei capoluoghi dalle 19 alle 7.

Naturalmente, cercheremo di rispondere alle richieste adeguandoci alle nostre possibilita’ ricettive. Doteremo chi ne e’ sprovvisto di un sacco a pelo e offriremo a tutti una bevanda calda. Invitiamo le istituzioni a fare altrettanto e ad aprire i comuni, le province, le sedi, a chi ha bisogno di un tetto per la notte. Nell’apprezzare – conclude Tavella – la sensibilita’ dimostrata dal Cardinale Sepe e lo sforzo fatto per coinvolgere l’opinione pubblica sul problema poverta’ attraverso il dossier presentato nei giorni scorsi, chiedo anche a Sua Eminenza di aprire le porte delle chiese ai senzatetto. Tutti insieme per un vero e proprio piano di emergenza rivolto ai piu’ poveri”.

AVELLINO – Non c’e’ tregua in provincia di Avellino dove continua a nevicare su tutto il territorio. Particolarmente e ancora colpita l’Alta Irpinia.    I sindaci insorgono:”Siamo stati lasciati soli con pochi mezzi e pochissime risorse”. I primi cittadini sono riusciti a garantire la viabilita’ all’interno dei centri abitati ma sono impossibilitati a raggiungere le contrade rurali e le case isolate in campagna. Ancora oggi hanno rilanciato la richiesta per il riconoscimento dello stato di calamita’ naturale.

Situazione ancora difficile ad Avellino, dove il sindaco Giuseppe Galasso ha prorogato la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado fino a lunedi’ 13 febbraio: anche nel comune capoluogo risultano bloccate dalla neve e irraggiungibili numerose contrade periferiche ma problemi ci sono anche in alcuni quartieri cittadini a causa del ghiaccio non rimosso sulle strade interne. Il prefetto di Avellino, Ennio Blasco, che stamattina ha incontrato alcuni sindaci con riferimento alla viabilita’ autostradale e sulle principali statali, ha ammesso la criticita’ della situazione: ”Occorre coordinarsi al meglio -ha detto – vista la scarsita’ di mezzi, la penuria di sale e le continue emergenze che esplodono con il continuo peggioramento della situazione meteo”. Intanto, le nevicate provocano nuovi danni alle aziende e in particolare a quelle del settore agroalimentare: Confindustria Avellino e Confcommercio, a loro volta, chiedono lo stato di calamita’.Intanto, nell’area industriale di Chiusano San Domenico (Avellino), la notte scorsa e’ crollato a causa della neve accumulatisi il tetto di un capannone. Ingenti i danni ma per fortuna, data l’ora in cui si e’ verificato l’incidente, nessun danno alle persone.

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