Maltempo. Neve e piogge da Aosta a Roma: fiumi a rischio esondazione e acqua alta a Venezia

Acqua alta a Venezia

Il maltempo imperversa ormai su tutta l’Italia, che tra neve e incessanti piogge rischia di rimanere sommersa dall’acqua. Critiche sono le situazioni di Venezia, alle prese con l’acqua alta, e dei fiumi Tevere ed Aniene, a rischio esondazione. Per la Valle d’Aosta scatta invece il pericolo valanghe, dovuto alle forti nevicate che hanno bloccato il traffico verso la Francia nel traforo del Monte Bianco. Pioggia e neve anche per Genova, dove al momento la situazione è di allerta 1.

Venezia – Il fenomeno dell’acqua alta a Venezia si è verificato stamane facendo segnare una punta massima di 111 centimetri sul medio mare intorno alle 7:40. Si è trattato di un codice ”arancio”, pari a marea molto sostenuta. Per domani – annuncia il Centro maree del comune – intorno alle 8.00 del mattino sono previsti 110 centimetri. La punta massima è coincisa – rileva il Centro – con una marea astronomica di 67 centimetri. All’origine del fenomeno, il previsto passaggio di una perturbazione, nel quadro del maltempo su tutta l’alta Italia, in seguito al persistere di un’ampia depressione sul Mediterraneo centrale, con venti di scirocco sul medio e basso Adriatico.

Il Centro maree, che ieri alle ore 16.30 aveva inviato un sms agli oltre 40 mila iscritti al servizio, con una previsione sui 125 centimetri per oggi e sui 115 centimetri per domani, alle ore 4 ha azionato le sirene di allertamento con il segnale sonoro di secondo livello (120 centimetri) e alle ore 6.30 ha ritoccato la previsione al ribasso a 115 centimetri.

Roma –Le piogge, abbondanti e incessanti da ieri sera su Roma, hanno fatto crescere il livello del Tevere, che stamani è arrivato attorno ai 10 metri. E’ previsto però che in giornata il livello si alzi ancora di più fino a superare la soglia di attenzione stimata all’idrometro di Ripetta a 11 metri e 30. La situazione però, secondo la protezione civile comunale, è considerata ”sotto controllo” anche perché il livello del Tevere si può gestire con la diga di Corbara. Sorvegliato speciale comunque l’idroscalo di Ostia, ovvero la foce del Tevere dove si potrebbero verificare allagamenti. Preoccupa di più la condizione dell’Aniene arrivato a quattro metri, e che a sei potrebbe esondare.

Sotto controllo tutta la zona di Pratolungo, Ponte Mammolo e la Tiburtina Valley, ovvero la zona industriale attraversata dall’Aniene che durante la scorsa piena del fiume subì ingenti danni. Rappresentanti della Protezione civile nazionale, di Roma e del Lazio, alle 12 si incontreranno per fare il punto sulla situazione del Tevere andato ingrossandosi nella notte a causa delle intense e incessanti piogge. Nel pomeriggio è previsto il superamento della soglia di attenzione degli 11 metri e 30. Nei giorni scorsi, sempre per le piogge, il fiume aveva ‘sopportato’ due ondate di piena controllate ma sempre sotto gli undici metri.

Valle d’Aosta – Per tutta la notte ha nevicato in Valle d’Aosta e altre precipitazioni sono attese in giornata. Al momento non sono segnalati problemi di viabilità, ad eccezione del traforo del Monte Bianco dove i mezzi pesanti diretti in Francia non possono transitare causa neve e pertanto alcune centinaia di tir sono bloccati all’area di regolazione di Quart, alle porte di Aosta.  La nevicata è stata più intensa nel settore nord-occidentale. A 2.000 metri di quota sono caduti 30 centimetri nella zona del Monte Bianco, 15 nelle valli del Gran Paradiso, 20 nel settore sud-orientale. Nel fondo valle (Aosta compresa), infine, sono caduti circa 10 centimetri di neve. La precipitazione nevosa – secondo le previsioni dell’ufficio meteorologico regionale – dovrebbe riprendere in giornata, sopra i 500 metri di altitudine. Un miglioramento è previsto solo tra domani e venerdì. Il pericolo valanghe è ”marcato” nel settore nord-occidentale.

Genova – Una spruzzata di neve sui quartieri collinari cittadini, pioggia e vento gelido in città, nevicate sulle autostrade ma traffico comunque scorrevole. Rispettate anche questa volta le previsioni meteo di allerta 1 che avevano segnalato una nuova precipitazione prevista nella notte tra martedì e mercoledì.  Da stamani a Genova sono imbiancate le alture delle zone del Righi, Oregina, Quezzi, Begato e Voltri. Non si registrano comunque disagi alla circolazione stradale ed è regolare anche il servizio di mobilità pubblica. La polizia municipale sta presidiando comunque il territorio e sono pronti i mezzi spargisale di Amiu per prevenire ogni criticità. In città piove ed il forte vento con raffiche a quasi novanta chilometri all’ora ha costretto i vigili del fuoco a decine di interventi per caduta rami o cartelli divelti.

Più critica la situazione sulle autostrade dove nevica in maniera intensa. Sull’A7 un mezzo pesante si è ribaltato stamani nei pressi del casello di Isola del Cantone. Sul posto hanno operato polizia stradale e vigili del fuoco. Secondo quanto ricostruito il conducente del tir ha perso il controllo proprio a causa del ghiaccio. L’incidente ha creato disagi e rallentamenti in tutto il nodo autostradale. L’allerta meteo dovrebbe terminare per le ore 14.

Marche – La strada statale 76 è chiusa da stamane a causa dello straripamento del fiume Esino all’altezza di Genga (Ancona). Sul posto la polizia stradale e i vigili del fuoco. Il traffico è stato deviato con uscita obbligatoria a Serra San Quirico, per chi è diretto a Roma, e a Camponocecchio per chi viaggia verso Ancona. A Passo di Ripe, sempre in provincia di Ancona, è stato evacuato a scopo precauzionale l’asilo nido ”La tana del folletto”, che si trova vicino al torrente Nevola, ingrossato dalla pioggia.

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