Maltempo: neve pioggia e forte vento su tutta l’Italia. Un morto a Catania

Pubblicato il 15 Dicembre 2009 - 10:02 OLTRE 6 MESI FA

La temperatura di -14 gradi registrata sul Tarvisiano e sul Carso la dice tutta sul grande freddo che ha colpito il Friuli Venezia Giulia. Bora forte e nevischio, con cielo da nuvoloso a coperto anche su bassa pianura e su tutta la costa. Sul Tarvisiano e sul Carso le nevicate sono un po’ più abbondanti e c’è rischio ghiaccio durante la notte anche a Trieste. La bora, specie sulla costa e sulle zone orientali, si sta intensificando. Una raffica di bora che ha soffiato fino a 155 kmh è stata registrata dall’Istituto Nautico alle 9:01 di martedì.

La perturbazione, sospinta dall’aria fredda proveniente dal nord Europa, persiste su tutta la penisola italiana e sul Mediterraneo, in particolare al centro sud con temporali localmente forti e nevicate a quote basse, vento forte e temperature inferiori alle medie del periodo, specie al centro nord. Oltre a Trieste, anche Gorizia e Bologna si sono svegliate sotto la neve, mentre in Romagna c’è stato nevischio misto a pioggia.

La neve ha coperto le piazze e i terreni che hanno ospitato i campi dei terremotati e l’Aquila si è svegliata tutta bianca. La società Autostrade stima che la neve copra 300 km delle arterie di sua competenza al Nord e al Centro, fino all’altezza di Sulmona, in Abruzzo. I piani operativi sono già attivi con mezzi spargisale per limitare i disagi al traffico. Il Viminale assicura che non si registrano situazioni critiche, grazie alle misure preventive attuate tempestivamente da polizia stradale, Anas e concessionarie autostradali.

Al Sud i problemi sono causati dal vento. Nell’isola di Ischia si è avuto il primo fenomeno stagionale dell’acqua alta nello storico borgo di Ischia Ponte. Il mare ha invaso per tutta la mattinata il piazzale delle alghe, costringendo i commercianti a barricarsi per difendere i negozi. In Sicilia sono stati interrotti i collegamenti con le Eolie e un centinaio di persone sono rimaste bloccate a Milazzo in attesa di rientrare a casa.

Il maltempo che ha colpito la nostra Penisola ha fatto anche una vittima. È morto, infatti, lunedì notte, nell’ospedale Cannizzaro di Catania, Davide Di Cara, 29 anni, uno dei quattro militari della Marina rimasti gravemente feriti lunedì dai danni provocati da una violenta tromba d’aria che aveva colpito la base elicotteri di Maristaeli a Catania. L’elicotterista è deceduto per i postumi di un gravissimo trauma cranico. Gli altri suoi tre colleghi rimasti colpiti dalla copertura di un hangar si trovano ricoverati con la prognosi riservata nel reparto di rianimazione dell’ospedale Garibaldi.

La Protezione Civile mette in guardia: il maltempo durerà per tutta la settimana. Sulla base di queste previsioni, ha emesso un avviso di avverse condizioni meteorologiche. In particolare si prevedono piogge anche di forte intensità sulle regioni centrali e meridionali in estensione sulla Sicilia, con forti raffiche di vento e fulmini. Mentre, continuerà a nevicare sull’Emilia Romagna, sull’Appennino settentrionale, quello umbro-marchigiano fino all’Appennino centrale, su Abruzzo, Molise e Lazio, anche a bassa quota.