Maltempo, sale a 12 il numero delle vittime. Acqua alta danneggia la Basilica di San Marco

Maltempo, numero vittime sale ancora. Danni alla basilica di San Marco
Maltempo, sale a 12 il numero delle vittime. Acqua alta danneggia la Basilica di San Marco (Foto Ansa)

ROMA – L’Italia dopo l’ondata di maltempo del 29 ottobre che l’ha investita conta i danni e le vittime. Bombe d’acqua, mareggiate, forti raffiche di vento che hanno provocato allagamenti e danni in molte città e messo a dura prova l’agricoltura.

Il bilancio al momento è di 12 vittime, l’ultima rinvenuta nel pomeriggio del 30 ottobre nel torrente Biois a Falcade: Ennio Piccolin, 61 anni, era disperso dopo che la sua auto era stata trovata abbandonata vicino al fiume. Danni anche nella basilica di San Marco a Venezia dove è arrivata l’acqua alta. “Invecchiata di 20 anni in appena 24 ore”, questo il responso del Procuratore che ha chiesto l’interruzione del collegamento mare-laguna.

Venezia, per San Marco in allerta unità di crisi del Mibac

Una squadra di esperti del Mibac interverrà al più presto a Venezia per valutare l’entità dei danni causati dall’eccezionale ondata di acqua alta al prezioso pavimento musivo della Basilica di San Marco. Lo annuncia all’ANSA il prefetto Fabio Carapezza Guttuso che guida la nuova Unità per la sicurezza del patrimonio culturale istituita qualche mese fa al Collegio Romano dal ministro Alberto Bonisoli. “Si tratterà di accertare gli eventuali danni e valutare di concerto con la procuratoria gli interventi necessari”, spiega il prefetto, che dalle prime avvisaglie dell’ondata di maltempo sta lavorando insieme al comitato operativo della Protezione Civile. 

Per il prezioso gioiello veneziano è arrivato in queste ore l’allarme del Primo Procuratore, Carlo Alberto Tesserin, secondo il quale la Basilica “in un solo giorno è invecchiata di vent’anni”. L’acqua alta di ieri ha lasciato allagata la chiesa, nella parte del Nartece, per 16 ore. E’ il quinto allagamento di queste dimensioni nella storia di San Marco. 

Ferrovie, line Roma-Napoli e Roma-Nettuno: stop circolazione  

Dalle 18.25, su indicazione dei Vigili del Fuoco, il traffico ferroviario fra Roma Casilina e Torricola (linee Roma – Napoli, via Formia e FL8, Roma – Nettuno) è sospeso per la rimozione, in prossimità dei binari, di alberi pericolanti a seguito delle avverse condizioni meteo. In corso la riprogrammazione del servizio ferroviario. La circolazione potrà riprendere solo dopo il nulla osta dei Vigili del Fuoco e le necessarie verifiche da parte dei tecnici di RFI. Lo rende noto Ferrovie dello Stato italiane.

Friuli Venezia Giulia dichiara lo stato d’emergenza

Il vicegovernatore del Fvg con delega alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, d’intesa con il governatore Massimiliano Fedriga, ha decretato lo stato di emergenza regionale per il maltempo. Fedriga: “Gli uomini e le donne di Protezione civile regionale, vigili fuoco, Fvg Strade, Corpo forestale e Forze dell’ordine stanno lavorando alacremente per risolvere le situazioni di criticità. Ancora dobbiamo ringraziare per professionalità e abnegazione coloro che operano sul campo per ripristinare viabilità stradale, energia elettrica e mettere in sicurezza le zone colpite”.

Crolla ponte pedonale sull’Adda a Pizzighettone (Cremona)

E’ crollato in mattinata un ponte pedonale sull’Adda a Pizzighettone (Cremona), investito da una massa di ramaglie e detriti che si stima fosse lunga una centinaio di metri e larga una cinquantina. Non ci sono feriti.
La pressione esercitata dall’isola galleggiante di rifiuti sulla passerella pedonale è stata devastante. A cedere sono stati i piloni centrali. E’ stata anche decisa, per sicurezza, la chiusura del ponte stradale. L’enorme cumulo di detriti che ha provocato il crollo si è poi riversato nel Po nel pomeriggio, si è frammentato prima di transitare sotto il ponte di Cremona. Resta ora il problema del livello del Po che si è alzato di un metro e mezzo rispetto a ieri ed è previsto in ulteriore aumento.

Alto Adige, arriva la neve: passi chiusi precauzione

Dopo la pioggia nel fondovalle, anche la neve causa disagi al traffico alle quote più alte. Il limite della neve è sui 1600 metri, riferisce la centrale provinciale della viabilità, per cui è necessaria l’attrezzatura invernale. Per motivi di sicurezza sono stati chiusi il Passo Nigra, il Passo Costalunga, il Passo dello Stelvio, il Passo Pennes, il Passo Stalle, il Passo Gardena, Passo Campolongo e il Passo Falzarego. Al Passo Rombo da Belprato in poi è in vigore la chiusura invernale.

Vittime, bilancio sale a 12: trovato cadavere di Ennio Piccolin

Un cadavere è stato trovato e recuperato dal torrente Biois a Falcade, in provincia di Belluno. Si tratta di Ennio Piccoli, 61 anni, e sale così a 12 il numero delle vittime accertate. Piccolin era stato dato per disperso dalla mattina del 30 ottobre quando la sua auto è stata ritrovata abbandonata nei pressi del corso d’acqua. Subito sono scattate le ricerche e intorno alle 16 di martedì il suo corpo è stato rinvenuto nel fiume.

Liguria, 6.500 famiglie ancora senza elettricità 

Sono ancora 6.500 le famiglie senza energia elettrica in Liguria a causa del maltempo che ha colpito la Regione. Lo riferisce E-Distribuzione in una nota secondo cui “il servizio sarà normalizzato per la generalità della clientela entro la giornata odierna”. Sono al lavoro da ieri sera, nella Regione, oltre 450 tecnici, operai di E-Distribuzione e personale di ditte terze. Installati 80 gruppi elettrogeni. Le linee risultano gravemente danneggiate principalmente dalla caduta di alberi ad alto fusto situati al di fuori della fascia di rispetto degli elettrodotti, materiale divelto dalle intense e perduranti raffiche di vento, nonché dal danneggiamento di tralicci e cabine elettriche anche in conseguenza di frane e smottamenti.

Venezia, acqua alta danneggia la basilica di San Marco

L’acqua della laguna ha allagato ieri anche il corpo principale della Basilica di San Marco a Venezia bagnando qualche decina di metri quadri del millenario pavimento a mosaico in marmo di fronte all’altare della Madonna Nicopeia e inondando completamente il Battistero e la Cappella Zen. L’acqua ha raggiunto i 90 centimetri sopra il pavimento mosaicato del Nartece, bagnando i monumentali portoni in bronzo bizantini, le colonne, i marmi. Lo rende noto oggi il Primo Procuratore di San Marco, Carlo Alberto Tesserin.

“In un solo giorno la Basilica è invecchiata di vent’anni, ma forse questa è una considerazione ottimista”, ha commentato il Primo Procuratore di San Marco, Carlo Alberto Tesserin. L’allagamento del 29 ottobre è il secondo del nuovo millennio e il quinto della storia della celebre basilica. Tesserin ha poi aggiunto: “La chiesa ha una struttura di mattoni che imbevuti di acqua salata si ammalorano anche fino a un’altezza di diversi metri, mettendo a rischio la tenuta dei mosaici che adornano le volte. Rimane il fatto che ci era stato promesso, a noi Procuratori di San Marco, a Venezia e a tutta l’umanità, che tali eventi non sarebbero più accaduti”.

Confagri, arriva la mappa dei danni nei campi

Arriva la mappa dei danni per l’ondata di maltempo che ha appena colpito tutto il Paese e che rischia di abbattersi nuovamente nelle prossime ore. Lo fa sapere Confagricoltura, nell’esprimere profondo cordoglio per le vittime e rendendosi da subito disponibile a fornire supporto e trattori per iniziative di soccorso su tutto il territorio. Un gravissimo lutto che, secondo Flai-Cgil mette ancora una volta in evidenza la fragilità del Paese, con comuni a rischio frane e alluvioni dove manca manutenzione e cura costante. 

In Liguria ci si avvia a chiedere lo stato di emergenza per colture e serre devastate. Nel Lazio la situazione è grave nel sud pontino con centinaia di ettari di colture ortofrutticole sott’acqua, da Cori a Fondi. In Piemonte i danni maggiori si sono registrati nei campi nel Canavese (Torino), nell’Astigiano, nell’Albese (Cuneo) e nell’Alessandrino. Se in Lombardia è colpita soprattutto la provincia di Bergamo, in Veneto ad avere la peggio è il bellunese, con situazioni critiche anche nel Polesine. Per quanto riguarda l’Emilia Romagna sono giunte segnalazioni da Reggio Emilia e Piacenza dove il vento ha danneggiato filari di vite, alberi, stalle e capannoni. In Campania gravi i problemi nel casertano dove è straripato il Volturno provocando danni alla raccolta delle olive del 30%. 

Male anche in Puglia nel barese, nel foggiano e nel Salento soprattutto per le raffiche di vento. In Toscana hanno sofferto in particolare le campagne di Livorno e Grosseto, anche qui con il 40% di olive a rischio. In Abruzzo, segnalazioni di danni nel teramano, mentre in Sardegna nel solo oristanese si contano milioni di danni. E ancora in Sicilia nel catanese continua il lavoro anche per la stima dei danni da alluvione dei giorni scorsi. Colpita gravemente anche tutta la Calabria.

Molise, cede solaio abitazione: due feriti

Cede il solaio per le infiltrazioni d’acqua: ferita una coppia di coniugi di Venafro (Isernia). Lo hanno reso noto i Vigili del Fuoco intervenuti sul posto per i soccorsi. La coppia, moglie e marito, ora è ricoverata in ospedale dove è arrivata con un ambulanza del 118.
L’abitazione è stata dichiarata inagibile. Secondo i vigili il crollo è stato provocato dalle abbondanti piogge dei giorni scorsi che hanno visto tutte le squadre del comando impegnate sul territorio per allagamenti e alberi caduti.

Isolata l’isola del Giglio, danni a porto e spiagge famose

Danni ingenti al versante orientale dell’Isola del Giglio (Grosseto) letteralmente flagellato da una mareggiata di scirocco con raffiche di vento che hanno sfiorato i 120 chilometri orari. Onde alte fino a sette metri hanno danneggiato la parte interna ed esterna nel tratto terminale della diga foranea a Giglio Porto e una parte di muro delle cosiddette “finestrelle”. Completamente divelto il parapetto ed una parte della strada nella Caletta del Saraceno. 

Danni anche alle barche in rada, alla massicciata a difesa del porticciolo nonché alle spiagge di Cannelle, Arenella e Scalettino. E’ franato anche il rivestimento in granito al molo Rosso. Da domenica intanto il Giglio è isolato perché i traghetti sono fermi. “Ci sono danni per oltre 200mila euro – ha detto il sindaco dell’isola Sergio Ortelli -. A parte il porto, ci sono da ricostruire due strade con i sottoservizi. Speriamo che il ripristino delle strutture sia immediato. La Regione deve aiutarci perché i Comuni non hanno le risorse per far fronte ad eventi del genere”. 

Lago d’Iseo, danneggiate decine di barche

L’ondata di maltempo che ieri si è abbattuta sulla provincia di Bergamo ha causato gravi danni anche nella zona del lago d’Iseo, dove decine di imbarcazioni sono rimaste danneggiate per la presenza di detriti e rami d’albero trasportati dalle acque del Sebino. Il forte vento ha inoltre spinto le imbarcazioni contro i moli di Sarnico e Costa Volpino. L’acqua del lago si è colorata di marrone a causa di tutta la terra portata dai corsi d’acqua nella giornata di lunedì.

Bergamo, cede finestra a scuola: feriti due bimbi

Paura questa mattina alla scuola primaria Cattaneo di Calcio (Bergamo), dove due bambini di 7 anni sono rimasti feriti, per fortuna in modo non grave, per la caduta di una finestra, il cui infisso ha ceduto per il forte vento delle ultime ore nella Bergamasca. L’incidente durante l’intervallo, quando i bambini erano in classe, una terza elementare: all’improvviso la struttura di una delle due finestre a scorrimento dell’aula è caduta e ha colpito il bambino che era proprio nelle vicinanze, ferendolo alla testa, mentre la compagna è stata urtata da uno spigolo. 

Il bambino è stato trasferito con l’ambulanza del 118 all’ospedale, mentre l’alunna è rimasta in classe e ha proseguito la lezione. La scuola resterà ora chiusa fino al 5 novembre per le verifiche del caso. 

 

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