Maltempo, in Piemonte un morto e 17 dispersi. Crollato ponte sul Sesia VIDEO Maltempo, in Piemonte un morto e 17 dispersi. Crollato ponte sul Sesia VIDEO

Maltempo in Piemonte: un morto, diversi dispersi. Crollato ponte sul Sesia appena riaperto

Maltempo, in Piemonte una persona è morta e 22 sono disperse. Il governatore della Regione, Alberto Cirio, pronto a chiedere lo stato di emergenza

Un morto e 22 dispersi a causa del maltempo che si è abbattuto sul Piemonte nelle scorse ore. Lo rende noto la Regione.

Per diversi di loro le ricerche sono in corso fra il versante francese e quello cuneese. Un altro disperso è invece in Valsesia, in provincia di Vercelli. Mentre, sempre nel Vercellese, si registra un morto ritrovato a Borgosesia in frazione Bettole. Il corpo era sul greto ai margini del fiume Sesia. L’area in cui era stato visto sparire a bordo della sua auto. Un amico con lui nell’auto si è invece salvato. 

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha chiamato il governatore del Piemonte, Alberto Cirio, per testimoniare la sua vicinanza al territorio, duramente colpito dal maltempo delle scorse ore.

Cirio ha informato il Capo dello Stato della situazione che, seppur più contenuta nell’estensione, mostra danni alle aree colpite maggiori e più gravi di quelli causati dalla terribile alluvione del 1994.

Crollato ponte sul Sesia

Il ponte che collega Romagnano Sesia e Gattinara, che passa sopra il fiume Sesia, è crollato.  Si tratta di un viadotto di competenza della Provincia di Novara ed è un’arteria fondamentale per il traffico diretto in Alta Valsesia e di collegamento con i paesi della Bassa Valle, in particolare Gattinara.

Sconcerto tra gli amministratori locali: il tratto di strada era stato riaperto alle 12 ed era stata fatta una diretta Fb dei due sindaci, Alessandro Carini di Romagnano e Daniele Baglione di Gattinara, proprio sopra il viadotto.

“Mai – ha scritto il sindaco di Borgosesia, Paolo Tiramani, postando l’immagine del ponte in frantumi – avrei pensato di vedere questo”.  

Cirio: “Danni peggiori del 1994”

Il presidente della Regione Piemonte, Cirio, si dice preoccupato per i dispersi causati dal maltempo e “per gli enormi danni al territorio, che i sindaci delle aree più colpite descrivono in alcuni casi peggiori del ’94”, quando l’alluvione causò 70 vittime e 2.226 sfollati.

Situazione “disastrosa” anche per l’assessore regionale alla Protezione civile, Marco Gabusi, che questa mattina si è recato in alcune zone del Tanaro.

In allerta le dighe Ceppi Morelli (Vco), Sessera (Bi) e Gurzia (To). In preallerta quelle di Piastra (Cn), San Nicolao (Bi), Rinasco (Vc) Melezet e Vistrorio (To).

Le forti piogge della notte hanno determinato la disalimentazione di 55mila utenze elettriche, di cui 11.599 nel Cuneese; 14.200 nel Novarese; 14.000 nel Vco, 6.700 nel Vercellese e 4.500 nel Biellese. Gli operatori sono al lavoro per il ripristino del servizio.

Al lavoro per fare fronte alla situazione 249 volontari, di cui 174 del Coordinamento regionale di Protezione civile, 72 del Corpo Antincendi Boschivi, tre dell’Ana.  Tutta la Protezione civile è sul territorio.

Il presidente della Regione Piemonte ha annunciato di voler chiedere lo stato di emergenza insieme alla Regione Liguria, guidata da Giovanni Toti. (Fonti: Ansa, Agenzia Vista/Alexander Jakhnagiev)

 

 

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