Maltempo, previste nuove piogge e mareggiate. Bertolaso in Veneto

Pubblicato il 7 Novembre 2010 - 18:19 OLTRE 6 MESI FA

Era stata annunciata, è sta arrivando: la perturbazione di origine atlantica ha raggiunto il bacino del Mediterraneo e sta portando le prime piogge sulla costa tirrenica, e dalla mattinata di lunedì favorirà un rinforzo dei venti e mareggiate lungo le coste.

Il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un nuovo avviso di avverse condizioni meteorologiche che integra ed estende quello diffuso sabato e che prevede venti forti e molto forti sulla Liguria, lungo tutto il versante tirrenico italiano, sulle regioni meridionali e sulle isole maggiori.

Le previsioni. Per i prossimi giorni le previsioni danno al Nord ancora condizioni di maltempo su Lombardia, Piemonte orientale, Triveneto e Romagna. Qualche schiarita in Valle d’Aosta, parte del Piemonte e dell’Emilia Romagna. In serata le piogge torneranno ad abbattersi sulla Liguria. La neve scenderà sopra i mille metri.

In centro-Italia previste molte nubi con piogge abbondanti su Sardegna, Toscana, Umbria e Lazio. Parziali schiarite sulle restanti regioni eccetto le aree più interne. Al Sud e in Sicilia ci sarà un cielo molto nuvoloso e qualche temporale sui settori tirrenici.

In Veneto. Ma la situazione peggiore resta quella del Veneto. Il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, oggi, 7 novembre, è atterrato all’aeroporto di Venezia da dove è poi salito su un elicottero che ha portato sulle zone del Veneto, nel triangolo tra le province di Padova, Vicenza e Verona, colpite dal maltempo dei giorni scorsi.

Bertolaso ha annunciato che il presidente della Regione Veneto Luca Zaia assumerà il ruolo di Commissario per quantificare i danni del maltempo in Veneto.

Ha quantificato i danni in “diverse centinaia di milioni”, ma a quantificare con esattezza i danni sarà il governatore Zaia “perché, ha detto Bertolaso, nell’ordinanza di protezione civile che verrà fatta lunedì e firmata martedì dal presidente del Consiglio sarà il presidente della Regione Veneto ad assumere il ruolo di Commissario per conto del Governo, quindi a lui verranno affidate tutte le responsabilità per quantificare i danni e per pagare sia le così dette somme urgenti sia gli interventi che dovranno essere fatti in futuro”.

Secondo il sottosegretario, “per avere una vera quantificazione dei danni occorreranno almeno due settimane, poi si dirà, servono 100, 500 o mille milioni di euro. A quel punto chi di dovere, chi ha il portafoglio del Paese e il parlamento dovranno garantire le disponibilità necessarie”.