IMPERIA – Il maltempo in Liguria ha fatto un’altra vittima: le olive taggiasche. Come il basilico usato per il pesto a Genova Prà, anche gli ulivi tipici della provincia di Imperia sono stati fortemente danneggiati dalle alluvioni di questo autunno. Le olive che hanno resistito sui rami sono poche, e gli agricoltori di Pontedassio in Valle Impero per difenderle dai predoni hanno dovuto istituire delle vere e proprie ronde, come racconta Maurizio Vezzaro sulla Stampa.
“I ladri di taggiasche si armano di bastoni per bacchiare e di reti volanti per raccogliere, poi mettono tutto nei contenitori che provvedono a nascondere. E tornano a colpire con la tecnica del mordi e fuggi. L’ultimo episodio è di pochi giorni fa. Alessandro Piana, imprenditore olivicolo e vice sindaco di Pontedassio, in più presidente del Consiglio provinciale, ha sorpreso due ladri nella sue proprietà in località Monti. Stava dirigendosi verso una zona dove si era verificato uno smottamento a causa delle recenti alluvioni. Lo avevano chiamato per un sopralluogo tecnico.
Passando attraverso i suoi campi ha notato due uomini che ci stavano dando dentro con bastone (i ladri evitano di usare gli sbattitori elettrici, troppo ingombranti e rumorosi) e reti per raccogliere più olive possibili. Piana si è messo a gridare e i due si sono dati alla fuga. Uno è stato raggiunto, bloccato e poi protetto dagli altri agricoltori giunti poco dopo attirati dalle sue grida e pronti a dare una lezione al presunto ladro.
Piana ha poi chiamato la polizia. Nel frattempo l’uomo è riuscito a divincolarsi dalla stretta e a scappare. Gli agenti della volante hanno catturato il complice poco più tardi: è un albanese che si è rifiutato di svelare il nome del compagno. «Ho moglie e figli», si è giustificato lo straniero facendo intendere di aver rubato per necessità.
(…) Gli olivicoltori a Pontedassio vogliono stroncare il fenomeno, che sembra aver assunto proporzioni maggiori proprio quest’anno, quando il raccolto è stato avaro. E sono pronti a montare di guardia ai propri alberi organizzando delle ronde”.