La pioggia non si ferma: allarme in Liguria, Piemonte e Toscana

Pubblicato il 6 Novembre 2011 - 09:19 OLTRE 6 MESI FA

GENOVA – Genova e la Liguria, più a nord ancora, in Piemonte. L’alluvione di venerdì e quella dei giorni passati si sommano e il risultato sono oggi i 1.500 sfollati di queste Regioni. I numeri del disastro li fornisce la Protezione civile. Il numero maggiore di evacuati resta quello della provincia di La Spezia, dove sono circa 1.300 persone, la maggior parte delle quali però sono state allontanate dalle proprie abitazioni la scorsa settimana.

Dopo il disastro di 7 giorni fa nessuno immaginava quello che sarebbe successo a Genova dopo pochi giorni. Ma qualcuno potrebbe avere delle responsabilità e i cittadini oggi gridano la loro rabbia, in primis contro le istituzioni e il sindaco Marta Vincenzi. Nel frattempo la Procura di Genova ha aperto un’inchiesta per disastro colposo e omicidio colposo plurimo contro ignoti.

La pioggia continua, così come resta l’allarme. A Genova e non solo. Ora la paura contagia altre Regioni. In Toscana la protezione civile ha aggiornato l’avviso di ”criticità moderata”: durerà fino alle ore 20 di domenica. L’avviso è stato esteso ad alcune zone del sud della Toscana: medio bacino dell’Ombrone grossetano, bacino del fiume Bruna e foce dell’Ombrone, bacino del fiume Albegna e bacino del fiume Fiora.

In Piemonte la paura riguarda il Po. Le intense precipitazioni hanno provocato fenomeni di piena di elevata criticità sui fiumi Bormida, Orba, Scrivia e nell’area alessandrina nella zona di confluenza tra Bormida e Tanaro. Il Centro Funzionale piemontese ha emesso livelli di criticità superiori a ‘2’ per la maggior parte del territorio. Il Po è in piena e domenica, forse nella notte tra domenica e lunedì, potrebbe formarsi di un’onda di piena. In particolare verrà seguito ”con molta attenzione” il tratto del Po compreso tra la confluenza della Dora Riparia e la confluenza con il Tanaro e le zone di confluenza della Dora Baltea e del Sesia.