GENOVA – Piogge in arrivo in Liguria con la tempesta di Natale e per la regione scatta l’allerta 2 del meteo per il 25 e 26 dicembre. Nella notte tra la vigilia e Natale forti raffiche di vento fino a 100 chilometri orari hanno causato la caduta di alberi e disagi al traffico.
La Protezione Civile ha trasformato l’allerta 1 in allerta 2 e nelle zone a rischio esondazione e frane viene raccomandata la massima attenzione. E intanto a Borghetto, dove è alto il rischio frane, circa 50 persone sono state allontanate dalle proprie abitazioni.
A Genova sono stati chiusi parchi, sottopassi e accessi alle scogliere. La Protezione Civile della Regione Liguria, in seguito all’aggravarsi delle condizioni meteo e all’aggiornamento delle previsioni meteo e idrologiche del centro meteo Arpal, ha trasformato lo stato di allerta 1 in stato di allerta 2 fino alle ore 18 del 26 dicembre
Lo stato di allerta 2 interessa tutto il territorio regionale, ad eccezione dell’entroterra savonese, dove resta lo stato di allerta 1. La Protezione Civile regionale è in sala operativa dove resterà fino alla fine dell’allerta. L’allerta 2 è il grado di allerta più elevato in Liguria in considerazione della morfologia del territorio. Viene raccomandata la massima attenzione, soprattutto nelle aree a rischio esondazione e a rischio frana.
Circa 50 persone sono state sfollate dalle loro abitazioni a Borghetto Vara e nella frazione di Cassana a causa delle forti piogge che si sono abbattute nei luoghi dove nel 2011 l’alluvione provocò la morte di sette persone. Il sindaco Fabio Vincenzi e alcuni tecnici comunali stanno coadiuvando le cooperative di soccorso nelle operazioni di evacuazione delle abitazioni. Particolare preoccupazione destano le possibili frane.
I tavoli d’emergenza nei Municipi genovesi così come il centro operativo comunale dove dalla mattina del 25 dicembre è presente l’assessore alla Protezione civile Gianni Crivello sono stati attivati. Il sindaco Marco Doria è atteso nel primissimo pomeriggio. Attivo dalle 8 di stamani il Comitato operativo della Regione Liguria.
Al momento i sistemi di rilevazione non indicano criticità ma i previsori indicano un progressivo peggioramento delle condizioni meteo. I Municipi stanno lavorando assieme ai servizi sociali e ai mediatori culturali per sfollare i campi nomadi e sistemare le persone nei luoghi di accoglienza mentre si sta monitorando il quartiere percorso dal rio Fereggiano per capire se ci siano famiglie che preferiscono abbandonare casa per precauzione. In questo caso sono già pronti i luoghi di accoglienza e ricovero predisposti dal Comune di Genova.