X

Maltempo, torna il sole su Piemonte e Calabria. Continuano le ricerche dei dispersi

di Maria Elena Perrero |26 Novembre 2016 12:24

Maltempo, torna il sole in Piemonte e Calabria. Continuano le ricerche dei dispersi (Foto Ansa)

TORINO – Dopo l’emergenza maltempo dei giorni scorsi torna il sole sull’Italia, dal Piemonte alla Calabria. Ma continuano le ricerche dei tre dispersi, due in Sicilia e uno in Piemonte. A Torino il monitoraggio dei livelli delle acque, compiuto dal servizio tecnico Ponti e vie d’acqua della Città, segnala una costante diminuzione dei livelli dei fiumi. Le strade sono percorribili e pulite, la viabilità scorrevole, aperti tutti i ponti cittadini. Nella zona del Fioccardo proseguono i lavori con gli uomini e i mezzi a disposizione per svuotare cantine e locali dall’acqua del Po esondata ieri, in modo da permettere ai residenti di rientrare nelle proprie case. La piena che ha interessato alcuni viali del Valentino, i Murazzi e i percorsi ciclopedonali lungo il fiume ha portato una ingente quantità di limo che sarà rimossa nei prossimi giorni.

Nella provincia di Cuneo si inizia la conta dei danni anche nella pianura del Saluzzese. Fin dalle prime ore del mattino decine di volontari e operai del Comune hanno lavorato alla pulizia del manto stradale dal fango e dai detriti lasciati dal fiume. Squadre di operai al lavoro anche la regionale 589 Saluzzo-Pinerolo, inagibile da ieri dopo il crollo di parte della carreggiata all’altezza del ponte sul Po di Staffarda. Là strada potrebbe essere riaperta già nel pomeriggio. In zona sussistono problemi di viabilità anche lungo la provinciale Cardè-Barge, dove il Po esondando ha danneggiato 300 metri di banchina. La provinciale è chiusa.

A Ceva, però, manca l’acqua potabile. Il sindaco, Sergio Di Stefano, ha firmato una ordinanza che obbliga a bollire l’acqua prima del suo utilizzo. Al centro della protezione civile, presso l’ex convento dei Cappuccini, e davanti all’Oratorio viene distribuita acqua in bottiglia. Una autocisterna è stata posizionata in piazza Vittorio Veneto.

Torna alla normalità anche la Locride, colpita da una violenta ondata di maltempo. Sulla zona ha smesso di piovere e la portata dei torrenti è in calo, resta però il pericolo frane, motivo per il quale la Protezione civile ha esteso l’allerta meteo per rischio idrogeologico rosso sino alle 17 di sabato. Nella giornata di ieri sono stati 100 gli interventi dei vigili del fuoco chiamati anche a soccorrere alcuni automobilisti le cui auto sono precipitate per il cedimento del manto stradale. Nessuno ha comunque riportato ferite o contusioni. A causa delle frane – centinaia secondo quanto riferito dal responsabile della protezione civile regionale Carlo Tansi – nella notte circa 300 persone sono rimaste isolate in frazioni di Ardore e Sant’Ilario, ma già stamani i collegamenti sono stati ripristinati. Tra Ardore e Benestare 20 famiglie sono state evacuate a scopo precauzionale.

LE RICERCHE DEI DISPERSI – Continuano le ricerche dei dispersi. A Sciacca (Agrigento) si cerca un allevatore di 60 anni, Vincenzo Bono,  disperso da venerdì nel comune termale dove si sono verificate alluvioni e frane. L’auto dell’uomo è stata ritrovata  in località Muciare, nell’alveo di un torrente: era ridotta a una carcassa. Si ipotizza che la sua vettura sia stata travolta da una frana e trascinata dalla furia dell’acqua.

A Letojanni (Messina) proseguono senza sosta le ricerche di un commerciante, Roberto Saccà, 74 anni. I militari dell’Arma stanno cercando l’uomo anche con l’aiuto di un elicottero e personale della Guardia Costiera ha iniziato le ricerche in mare. L’uomo era alla guida di uno scooter durante il temporale e ha chiamato i familiari dicendo che per il maltempo non riusciva a tornare a casa. Da quel momento di lui non si hanno  notizie. È stato ritrovato il ciclomotore ma dell’uomo nessuna traccia.

E riprendono anche a Torino le ricerche di Sergio Beniamino, il settantenne inghiottito dalla furia delle acque del rio Albona, a Perosa Argentina, in Val Chisone. I tentativi di ritrovarlo da parte dei sommozzatori dei vigili del fuoco e dei carabinieri, intervenuti ieri sul posto, sono stati vani. E con il passare delle ore diminuiscono le speranze che sia ancora vivo.  L’uomo è scivolato nell’acqua quando, assieme al figlio, stava cercando di mettere al riparo alcuni cavalli nella stalla. Biamino, a causa della scarsa visibilità, non si è accorto del terreno franato lungo l’argine del torrente ed è caduto in acqua.
(Foto Ansa)

Scelti per te