ROMA – Tre morti nel Lazio, uno a Napoli, uno nel Veneto, uno nel Savonese e un vigile del fuoco morto a San Martino in Badia, in provincia di Bolzano. Diversi i feriti in varie città per la caduta di alberi. Scuole chiuse anche martedì a Roma e a Napoli. Numerosi i disagi per i pendolari. In totale più di 1500 gli interventi dei Vigili del Fuoco in tutta Italia. Questo il tragico bollettino di un lunedì (29 ottobre) tormentato dal maltempo.
Le parole dure del capo della Protezione Civile. I fiumi “vanno puliti” e gli alberi “vanno potati”: c’è bisogno di una “manutenzione programmata e preventiva” che, invece, in Italia non c’è. Con l’ondata di maltempo ancora in corso, il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli fa il punto della situazione e, come i suoi predecessori, ribadisce che senza una seria opera di prevenzione è impossibile evitare le tragedie che puntualmente colpiscono il nostro paese.
Il bollettino drammatico.
Due persone sono morte nel primo pomeriggio a Castrocielo, vicino Frosinone, quando un albero si è abbattuto sulla macchina in cui viaggiavano.
Un vigile del fuoco volontario è morto a San Martino in Badia, in provincia di Bolzano, travolto da un albero caduto per il forte vento.
Un morto a Terracina, sul litorale laziale. La vittima è stata colpita da un albero mentre era in auto.
Una donna è morta a causa del maltempo ad Albisola Superiore, in provincia di Savona. La donna, durante una tromba d’aria, è stata colpita da un oggetto fatto volare dal vento. Soccorsa, la donna è stata portata all’ospedale di Savona dove è morta.
Un giovane di 21 anni, della provincia di Caserta, è morto schiacciato da un albero che gli è crollato addosso mentre camminava in via Claudio, nel quartiere Fuorigrotta di Napoli. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno chiesto l’intervento del 118. Il ragazzo è stato portato nel vicino ospedale San Paolo dove però è deceduto.
Un’altra persona è morta travolta da un albero durante un forte temporale che si è abbattuto in serata a Feltre (Belluno). In tutto il Bellunese, si è appreso, soffiano venti intorno ai 130 chilometri orari, che hanno anche causato blackout in numerose località.
L’elenco delle scuole che resteranno chiuse martedì.
A Roma un’ordinanza del Campidoglio ha disposto la chiusura degli istituti di ogni ordine e grado. Stessa situazione anche in Veneto e in moltissime località del Nord Est. Dopo una serie di riunioni in prefettura a Padova, Belluno, Rovigo, a seguito delle quali era stato deciso lo stop per le strutture cittadine e per quelle delle rispettive province, l’Unità di crisi istituita presso la Protezione Civile regionale ha reso noto che le scuole resteranno chiuse in tutto il Veneto, battuto in queste ore da forti piogge e vento. La chiusura interesserà anche tutto il territorio del Trentino, mentre saranno regolari le lezioni all’università. Contromisure anche in Friuli, dove su disposizione del Prefetto, Angelo Ciuni, resteranno chiuse diverse scuole in provincia di Udine che si trovano nelle aree interessate da allerta meteo “rossa”. Gli istituti di ogni ordine e grado saranno chiusi anche in provincia di Pordenone, dopo che le valutazioni sull’evoluzione della perturbazione hanno consigliato la massima cautela. Passando a Nord Ovest, con l’allerta rossa per le piogge prolungata fino a domani alle 15 in tutto lo Spezzino e in parte del Tigullio, le scuole, in queste zone, resteranno chiuse. La parte del Tigullio interessata dall’allerta rossa comprende, tra i comuni principali, Santa Margherita, Rapallo, Chiavari, Portofino, Sestri Levante. Studenti a casa anche a Brescia e a Grosseto. Al Sud gli edifici scolastici resteranno chiusi in diverse zone della Campania, e tra queste Capri, Gragnano, Castellammare di Stabia e Pozzuoli.Provvedimento di fermo dell’attività didattica anche in Marsica e Alto Sangro.
Scuole chiuse anche a Napoli.
Lo ha stabilito il sindaco, Luigi se Magistris. La decisione è stata presa per “consentire l’esame dei notevoli danni della non prevista, nella sua eccezionalità, ondata di maltempo, tenuto conto della sola allerta gialla, criticità ordinaria, diramata dalla competente protezione civile”.