Mamiani, aggressione con bombe carta e mazze: raid dell’estrema destra la sera di venerdì 12 febbraio in uno dei tre licei romani occupati o autogestiti dagli studenti per protestare contro la gestione della pandemia nelle scuole (gli altri due sono il Socrate e il Visconti).
Un gruppo di giovani incappucciati armato di mazze e bombe carta, è riuscito ad entrare nella scuola occupata.
E al termine del blitz finito fortunatamente senza feriti, tre studenti ventenni sono stati bloccati dai Carabinieri.
Una pattuglia della compagnia Trionfale, transitando in via Brofferio, una strada vicina al liceo, ha notato alcuni ragazzi che, subito dopo il raid, alla vista dei militari sono scappati: tre sono entrati in un’auto ma sono stati bloccati.
In macchina i Carabinieri hanno trovato due martelli, un coltello, tre passamontagna e uno striscione.
I tre ragazzi romani sono stati denunciati per porto abusivo di armi e oggetti atti ad offendere.
Al vaglio dei militari le immagini delle telecamere di videosorveglianza per accertare il loro coinvolgimento nel blitz. Informata dai Carabinieri l’autorità giudiziaria. Uno di loro sembra sia vicino ad ambienti di destra.
Mamiani occupato, studenti di estrema destra prendono di mira l’occupazione
Fin qui la cronaca dei fatti raccontata dall’Ansa. Ma cosa è accaduto all’interno del liceo occupato? I presenti lo hanno raccontato a Repubblica.
Il Mamiani si trova nel centrale quartiere romano di Prati: “Erano più grandi noi, almeno 25 anni. Di estrema destra, gli stessi che lanciano i fumogeni ai cortei. Domani qualcuno di noi dovrà andare in questura a cercare di riconoscerli”.
Il gruppo indossava passamontagna neri ed erano muniti di mazze con lame. Sono stati minuti di terrore: i ragazzi che sono riusciti a reagire prima che la Polizia arrivasse sul posto.
Alla fine del blitz non risultano feriti gravi. “Abbiamo gestito la situazione”, spiega uno studente. “Uno di noi però è stato colpito alla testa da una delle loro spranghe”.
Mamiani occupato, il raid dei militanti dell’estrema destra
L’episodio non è durato più di dieci minuti in tutto. “Siamo riusciti a mandarli via”, spiega lo studente intervistato dal quotidiano, “poi sono intervenute le forze dell’ordine”.
“Hanno anche lanciato una bomba carta nel cortile, subito dopo aver provato a entrare dal cancello principale”, racconta ancora lo studente intervistato.
