Mancano 3mila farmaci, soprattutto antidolorifici e antinfiammatori. A causa di guerra e Covid

A rischio la reperibilità di 3.000 farmaci in Italia. Tutto per colpa del Covid e della guerra. Lo denuncia la Federazione degli ordini dei farmacisti (Fofi), parlando di categoria in prima linea “per aiutare i pazienti”. “Le difficoltà di approvvigionamento – spiega Andrea Mandelli, presidente Fofi – riguardano i principi attivi, ma anche i materiali necessari per il confezionamento dei prodotti farmaceutici, carenti a causa della guerra, ma anche per la richiesta lievitata di alcuni medicinali utilizzati anche contro il Covid”.

Ma di quali farmaci parliamo?

Federfarma una settimana fa aveva stilato l’elenco: paracetamolo, antidepressivi e antibiotici. Forte la carenza anche di ibuprofene, soprattutto da 600 e 800, e problemi di approvvigionamento per il formato sciroppo.

“Già prima dell’estate – si legge nel comunicato della Federazione degli ordini dei farmacisti – avevamo segnalato la carenza di alcuni farmaci di uso comune, in particolare antidolorifici e antinfiammatori, dovuta a un maggior utilizzo di questi prodotti per il trattamento domiciliare dei sintomi del Covid. L’aumento delle richieste si somma agli effetti della crisi internazionale che penalizzano tutta la filiera del farmaco, causando evidenti disagi per i pazienti”.

Forse dovresti anche sapere che…

 
Gestione cookie