Manovra: in quattro regioni è scattato il ticket

ROMA, 18 LUG – Sono quattro le regioni che da oggi hanno fatto scattare regolarmente i nuovi ticket sanitari previsti dalla manovra: Basilicata, Liguria, Lombardia, e Calabria. A queste si aggiunge il Lazio dove gli adeguamenti sono scattati a macchia di leopardo solo in alcune Asl. In queste i cittadini dovranno pagare cosi' come previsto dalle nuove norme 10 euro per la specialistica e la diagnostica e 25 per i 'codici bianchi' di pronto soccorso. La prima a partire e' stata la Basilicata, unica Regione a non avere il ticket per il pronto soccorso, dove la riscossione è cominciata regolarmente, con qualche lamentela dei cittadini.

Ticket al via anche in Liguria e dove i cittadini pagano da stamane fino a 50 euro per gli esami del sangue, stante il ticket esistente che può arrivare a 36,12 euro. Il ticket sui codici bianchi era invece già in vigore. In Lombardia, il ticket e' da oggi aggiornato in automatico ai nuovi importi, in tutti gli ospedali, ha confermato la stessa Regione, che pero' sta gia' lavorando per trovare un sistema per compensare questo aggravio, e non lasciarlo a carico dei cittadini.

Come hanno ricordato piu' volte in questi giorni gli esperti lombardi, rimangono valide le esenzioni del ticket per gli aventi diritto, come ad esempio i malati cronici. E' iniziato regolarmente anche in Calabria il pagamento della nuova quota di compartecipazione alla spesa, essendo anche questa Regione soggetta al piano di rientro dal debito sanitario e per tale motivo costretta ad applicare le nuove tariffe. Nel Lazio il mancato aggiornamento dei sistemi informatici ha fatto ritardare l'entrata in vigore dei ticket. Cresce intanto il fronte delle Regioni che dicono no o che hanno deciso di congelare il provvedimento: fra queste il Piemonte, il Veneto, la Toscana, l'Umbria e le Marche, Val d'Aosta, Trentino Alto Adige (solo per i codici bianchi e non per la specialistica), Emilia Romagna, e Sardegna.

Molte le riunioni in tutte le Regioni per trovare soluzioni alternative mentre a livello nazionale mercoledi' prossimo e' previsto un incontro della commissione sanita' delle conferenza delle regioni durante la quale e' presumibile venga affrontata all'interno della conferenza Stato-Regioni il giorno successivo.

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