Manovra: a Milano mozione bipartisan per salvare la festa di Sant’Ambrogio

Pubblicato il 8 Settembre 2011 - 12:28 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – Se a Roma non si tocca la festa dei santi Pietro e Paolo, si deve lasciare anche quella di Sant’Ambrogio per Milano, con tanto di prima della Scala e assegnazione degli Ambrogini. Lo chiede il consiglio comunale di Palazzo Marino, che lunedì formalizzerà la richiesta al governo in una mozione bipartisan.

Il documento punta a salvare la festività del 7 dicembre, che quest’anno cade di mercoledì, dall’accorpamento alla domenica, come previsto dalla manovra del governo per le feste patronali di tutte le città, tranne quella di Roma del 29 giugno.

Il problema è stato posto dal presidente del consiglio comunale, Basilio Rizzo, alla riunione dei capigruppo, ottenendo il consenso di tutte le forze politiche. La mozione sarà presentata per essere votata all’unanimità lunedì in aula, nella prima seduta dopo la pausa estiva.

Passa all’azione anche la Lega, con il capogruppo Matteo Salvini che annuncia la nascita di una pagina Facebook “Giù le mani da Sant’Ambrogio”, battezzata giusto il sette settembre “perché abbiamo tre mesi di tempo per salvare la nostra festa”. Salvini è categorico: “Non mi interessa il colore politico di un governo. Può essere di centrodestra o centrosinistra, cattolico o ateo, ma le sorti di un Paese non passano attraverso Sant’Ambrogio. Lo dico da leghista, ma prima ancora da milanese”. Via alla pagina di protesta, dunque: “E se raggiungeremo molti contatti, li porteremo a Roma. Anche perché, tra le altre cose, Ambrogio è molto più santo di Pietro e Paolo…”.