MANTOVA – E’ stato trovato nella notte il cadavere di Mustapha Lebrham, 48 anni, l’unico disperso rimasto sotto le macerie della palazzina crollata ieri sera a Castellucchio (Mantova). I vigili del fuoco lo hanno individuato e estratto dopo oltre tre ore dall’esplosione, sembra causata da una fuga di gas. L’uomo, bracciante agricolo, era residente a Gazoldo degli Ippoliti, un paese vicino, ieri sera stava aiutando la sorella Khadija nel trasloco dal paese di Goito dove abita. La donna, infatti, avrebbe dovuto trasferirsi nella palazzina come unica abitante.
A un tratto, poco dopo le 21, l’esplosione che ha fatto tremare le abitazioni adiacenti (l’edificio si trova in centro) e ha mandato in frantumi i vetri della vicina scuola elementare che oggi rimarra’ chiusa per consentire le verifiche statiche. Subito sul posto sono accorsi vigili del fuoco, carabinieri, abitanti della zona, la sorella della vittima e il fratello Said con cui la vittima viveva, che hanno cominciato a scavare a mani nude tra le macerie. Il corpo di Mustapha, sposato, con moglie e tre figli in Marocco, e’ stato trovato nella notte: era sotto una trave.