Mantova, la piccola Andrea può mantenere il suo nome da "maschio"

Pubblicato il 3 Aprile 2012 - 17:52 OLTRE 6 MESI FA

MANTOVA – La piccola Andrea potrà mantenere anche in Italia il nome da maschio, imposto dai genitori e che il Tribunale di Mantova aveva fatto cambiare in Andree. La Corte d'Appello di Brescia ha infatti ora ribaltato la sentenza civile del novembre 2011 e ha stabilito che la piccola, nata in Francia ma con nazionalità italiana, puo' essere registrata in un'anagrafe italiana, con il nome di Andrea.

Questo in base al diritto comunitario e alle convenzioni internazionali che vietano le discriminazioni. Cinque anni fa, quando la bimba nacque a Parigi, i genitori italiani, di origine mantovana, pur rimanendo a vivere nella capitale francese, scelsero di registrarla all'anagrafe del Comune di Castiglione delle Stiviere (Mantova), di cui sono originari, con il nome di Andrea. L'ufficiale, pero', si rifiutò e si rivolse alla procura di Mantova.

Il procuratore capo ricorse davanti alla prima sezione civile del Tribunale che gli diede ragione: Andrea e' un nome da maschio e, quindi, non puo' essere imposto ad una bambina la quale, invece, va registrata con il nome femminile francese di Andree; inoltre il cognome deve essere solo quello del padre. I genitori non si rassegnarono e, tramite l'avvocato Sebastiano Riva Berni, presentarono ricorso alla Corte d'appello di Brescia che qualche giorno fa ha ribaltato la sentenza di primo grado: la bimba puo' essere registrata all'anagrafe italiana con il nome di Andrea. Non solo. Andrea potrà avere anche i due cognomi dei genitori.