Manuel Bortuzzo, il gip: "Hanno sparato per uccidere, non per ferire" Manuel Bortuzzo, il gip: "Hanno sparato per uccidere, non per ferire"

Manuel Bortuzzo, il gip: “Hanno sparato per uccidere, non per ferire”

Manuel Bortuzzo, il gip: "Hanno sparato per uccidere, non per ferire"
Manuel Bortuzzo, il gip: “Hanno sparato per uccidere, non per ferire” (Ansa)

ROMA – Hanno sparato per uccidere, non per ferire. Almeno secondo il gip del caso Manuel Bortuzzo. “La ricostruzione del fatto in termini di tentato omicidio appare inconfutabile allo stato essendo stati esplosi numerosi colpi di arma da fuoco verso le parti vitali della vittima, con evidente intento di ucciderla e non di ferirla”. E’ quanto scrive il gip Costantino De Robbio nell’ordinanza di custodia cautelare con cui ha disposto il carcere per Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano accusati del ferimento di Manuel Bortuzzo.

Per il giudice appare “assoluta” la “pericolosità dei due indagati che, dopo aver programmato un omicidio non riuscito per cause indipendenti dalla loro volontà, hanno poi ideato un piano tendente a garantire almeno parzialmente la loro impunità dimostrando la proclività al delitto e l’assoluta mancanza di resipiscenza”.

“Gravemente lacunosa appare la ricostruzione del movente“, scrive ancora il gip. “Appare evidente che i due – prosegue il gip – una volta appreso dagli organi di stampa del ritrovamento dell’arma con (verosimilmente) le impronte del Marinelli abbiano deciso di costituirsi provando a circoscrivere la responsabilità al solo sparatore, senza riuscire a fornire però una ricostruzione dei fatti minimamente convincente”.

“E’ altamente probabile il rischio di reiterazione dei delitti della stessa specie di quello contestato” perché denota “la mancanza di controllo e l’estrema pericolosità degli indagati, che non hanno esitato a recuperare una pistola che evidentemente avevano in precedenza acquistato e tenevano pronta per usarla, e programmare un omicidio brutale senza apparente motivo per poi allontanarsi dal luogo, secondo le risultanze sopra descritte, ridendo”.

Gestione cookie