Maratona a Roma: 100 mila persone in strada

ROMA – Parla africano il podio della gara competitiva, parla romano (ma anche abruzzese) il popolo della Stracittadina, parla giapponese lo spirito della mattinata. Tre facce della XVII Maratona di Roma-Acea che oggi ha visto correre circa 100 mila persone, di cui oltre 16 mila in lizza sul percorso classico dei 42,195 km. E alla fine e’ stato record: sono stati ben 12.596 gli atleti che hanno tagliato il traguardo della maratona in via dei Fori Imperiali, di cui 10.4440 uomini e 2156 donne.

Il primato precedente, che risaliva all’edizione del 2007 con 11.895 atleti arrivati, è stato superato di 701 maratoneti. Ad aggiudicarsi la prova fra gli uomini e’ stato il Kenya, con Dixon Kiptolo Chumba, in 2h08’44”, ma alle sue spalle c’e’ stata solo Etiopia: secondo Amda Siraj Gena (2h09’20”), terzo Dawit Shami Abdulahi (2h09’41”). Monocolore etiopico il podio delle donne: prima Fire Hiwot Dado (2h24’13”) che a 200 metri dal traguardo si e’ tolta le scarpette in onore di Abebe Bikila. Per lei e’ il terzo ‘oro’ romano consecutivo. Quinta delle donne (e prima italiana) Rosaria Console, mentre per trovare un connazionale, Ettore Scardecchia, tra gli uomini bisogna scendere al 17mo posto. A vincere invece nella gara handbike per disabili l’italiano Giovanni Achenza in 1h19’01”.

Quarto l’ex pilota di F1 Alex Zanardi, ormai esperto del percorso romano, ma oggi con troppi problemi alla catena per poter primeggiare come in passato. A premiare i campioni il sindaco di Roma Gianni Alemanno, insieme con il sottosegretario allo Sport Rocco Crimi e alla presidente della Regione Lazio Renata Polverini, oltre a rappresentanti della Provincia di Roma guidata da Nicola Zingaretti. Notevole, grazie anche al clima mite, la partecipazione alla 4 km. non competitiva, che ha visto oltre 80 mila persone affrontare le salite del ‘percorso breve’ fino a Colle Oppio, tra musica e majorettes. Giovani, anziani, bambini e coppie: dai padri orgogliosi della prima prova su strada dei figli, agli immarcescibili ‘nonni’ in fuseax, oltre a tanti giovani venuti dall’Abruzzo terremotato. Parecchi hanno iscritto anche i loro cani (la ‘Stracanina’), spesso non proprio lieti della sgroppata ma fedelmente al piede del padrone. A dare forza agli atleti dilettanti durante il percorso anche gruppi di percussionisti, ma in qualche punto sono stati i podisti stessi a intonare canzoni, come ‘Volare’. Quasi un benvenuto nella sua nuova vita, non solo sportiva, per l’olandese Monique Van der Vorst, la campionessa paralimpica che ha recuperato l’uso delle gambe e che e’ tornata a correre proprio a Roma nella 4km. Di corsa anche la governatrice Polverini che con tre assessori ha accompagnato i bambini delle scuole del Lazio. Tante infine le bandiere: i tricolori in omaggio al 150/mo dell’Unita’, ma anche il sole rosso del Giappone: un gemellaggio nato durante i Mondiali di Berlino 2009 nel segno di Bikila (trionfatore ai Giochi di Roma e Tokyo) ma che alla luce del sisma e dell’allarme atomico ha assunto un significato nuovo di solidarieta’ e affetto. A testimoniarlo, insieme sul palco delle autorita’, le due bandiere sventolate alla partenza dal sindaco Alemanno e dall’ambasciatore nipponico a Roma Hiroyasu Ando.

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