ROMA – L’udienza in Cassazione a carico di Marcello Dell’Utri prevista per il 15 aprile potrebbe slittare. Massimo Krogh e Giuseppe Di Peri, i legali di Dell’Utri, hanno chiesto il rinvio dell’udienza perché malati. Krogh è ricoverato in ospedale, mentre Di Peri depositerà il 14 aprile un certificato di malattia.
Intanto anche il 14 aprile Dell’Utri sarà in aula, ma a Beirut, dove il tribunale libanese dovrà decidere sulla convalida dell’arresto del 12 aprile.
La Cassazione il 15 aprile avrebbe dovuto decidere se confermare o meno la condanna a 7 anni per associazione mafiosa nei confronti di Dell’Utri emessa dal tribunale in secondo grado. Se la presenza di Krogh, ricoverato in ospedale, era già esclusa, il certificato di Di Peri arriva alla vigilia dell’udienza in Cassazione.
D’altronde in presenza di una sola istanza di spostamento, il processo si sarebbe potuto celebrare comunque in quanto la discussione poteva essere affidata al secondo difensore. Eventualità ora più difficile visto l’impedimento dell’intero collegio difensivo.
Il 14 aprile però Dell’Utri è già in un’aula, ma nella città di Beirut, in Libano, dove si celebra l’udienza di convalida dell’arresto per l’ex senatore di Forza Italia, fermato dalla polizia libanese la mattina di sabato 12 aprile. Al Palazzo di Giustizia della capitale libanese sono arrivati funzionari dell’ambasciata italiana e tre funzionari italiani dell’Interpol mentre si attende ancora l’arrivo di Dell’Utri, che ha passato le 48 ore dopo l’arresto in isolamento presso il comando generale della polizia di Beirut.
Chi ha incontrato l’ex senatore sabato mattina, durante la notifica del provvedimento di arresto, ha detto di averlo trovato in buone condizioni: “Non ha mostrato alcuna reazione scomposta e ha detto di essere stato trattato bene”.
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