Marcello Dell’Utri fuggito all’estero prima dell’arresto (Libano o Guinea)

Marcello Dell'Utri sparito. Giudici: "Arrestatelo", ma lui non si trova
Marcello Dell’Utri (Foto Lapresse)

MILANO – Marcello Dell’Utri fuggito all’estero prima dell’arresto (Libano o Guinea). E’ latitante, fuggito fuori dall’Italia Marcello Dell’Utri, giusto in tempo di evitare di finire in carcere, visto che ilsuo mandato d’arresto era pronto da martedì scorso. Dell’Utri è in Libano, dicono le prime fonti. Poi però arriva la smentita: non è in Libano. Nei suoi confronti la Corte d’Appello di Palermo ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare.

Marcello Dell’Utri è stato condannato a sette anni per concorso esterno in associazione mafiosa e avrebbe dovuto attendere in Italia la sentenza definitiva in Corte di Cassazione prevista per martedì prossimo. Per due volte i giudici della Corte d’appello di Palermo hanno respinto la richiesta di divieto di espatrio presentata dalla Procura generale alla vigilia dell’udienza di Cassazione. Una richiesta che era stata fatta anche in considerazione del fatto che l’ex manager di Publitalia ha diversi passaporti diplomatici di Paesi stranieri. Adesso quegli stessi giudici hanno firmato l’ordine di custodia cautelare per pericolo di fuga. Solo che ora è troppo tardi.

Si erano ipotizzate possibili destinazioni nella sua villa di Santo Domingo, comprata con i proventi della vendita a Silvio Berlusconi della proprietà sul lago di Como, o in Libano o in Guinea Bissau, due Paesi di cui si parla in un’intercettazione telefonica di novembre del fratello di Dell’Utri, Alberto.

Riferisce Alessandra Ziniti su Repubblica:

“L’ordine di custodia cautelare era l’unica via tecnicamente possibile per bloccare Marcello Dell’Utri nella sua probabile fuga all’estero. Il codice prevede infatti che, per il reato di concorso esterno in associazione mafiosa, non ci possano essere misure alternative per la restrizione della libertà personale. (…)

“Nella intercettazione tra Alberto Dell’Utri e Vincenzo Mancuso, il titolare del ristorante Assunta Madre di Roma, il fratello dell’ex senatore parla chiaramente di “accelerare i tempi” e fa riferimento alla Guinea come ad un paese “che concede i passsaporti diplomatici molto facilmente”. Sempre Alberto Dell’Utri sarebbe stato ascoltato mentre raccontava che “Marcello ha cenato a Roma con un politico importante del Libano che si candida come presidente”.

 

 

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