Marche: baravano al poker on line, 41 arresti

Pubblicato il 28 Aprile 2011 - 12:28 OLTRE 6 MESI FA

MACERATA – Nelle Marche la Guardia di Finanza ha denunciato 41 persone che avevano messo in piedi un’organizzazione che, con la complicità dei gestori e tramite un apposito software, “spiava” le carte dei giocatori di poker on line. Il software era installato nei computer di diversi locali e circoli delle province di Macerata e Fermo. Permetteva al banco di vedere le carte dei giocatori, scegliendo così in base alle situazioni se cedere la mano o rilanciare fino alla vittoria.

Il sistema prevedeva che 4 giocatori si sedessero al tavolo online. Se il numero dei giocatori in rete non era sufficiente a formare il tavolo, intervenivano uno o più giocatori virtuali gestiti dal banco.

A questo punto, con un apposito software il banco era in grado di vedere le carte in mano degli altri giocatori, potendo così scegliere la mossa più conveniente in base al punto posseduto. La figura del baro virtuale era svolta dal figlio del promotore, che da una postazione a casa a Macerata controllava i tavoli da diversi monitor, giocando a carte scoperte e con la certezza della vittoria. Circa 1,6 i milioni di euro recuperati a tassazione dalla Guardia di Finanza al capo dell’organizzazione.