Marco Carta, la Procura di Milano impugna la mancata convalida dell’arresto per furto

Marco Carta, la Procura di Milano impugna la mancata convalida dell’arresto per furto (Foto Ansa)

ROMA – La Procura di Milano ha presentato ricorso in Corte di Cassazione contro la mancata convalida da parte del giudice Stefano Caramellino dell’arresto del cantante Marco Carta, bloccato dalla polizia locale mentre usciva con una donna dalla Rinascente di Milano la sera dello scorso 31 maggio con l’accusa di furto di sei magliette per un valore di 1.200 euro. A firmare il ricorso, depositato alla Suprema Corte, è stato Nicola Rossato, il pm di turno quel giorno.

Il vincitore di Sanremo 2009, 34 anni, era stato fermato attorno alle 20:30 dagli agenti insieme ad un’amica, Fabiana Muscas, 53 anni. I due erano stati accusati del furto aggravato delle magliette alle quali era stato tolto l’antitaccheggio ma non la placchetta flessibile che ha suonato all’uscita del grande magazzino milanese in piazza Duomo.

Dopo una notte ai domiciliari per il cantante, il giudice non ha convalidato l’arresto, perché ad avere la refurtiva era la sua accompagnatrice. Il giudice Caramellino nel suo provvedimento ha ritenuto che gli “elementi di sospetto sono del tutto eterei, inconsistenti” e che la “versione degli imputati non è allo stato scalfita da alcun elemento probatorio contrario”. Inoltre ha parlato, nel suo provvedimento, di “carenza di gravità indiziaria” per Carta, e di un arresto che “non può ritenersi legittimo”.

Diversa la posizione della donna, per la quale è stato convalidato l’arresto ma non è stata disposta alcuna misura cautelare, in quanto, per l’appunto, aveva con sé un cacciavite oltre alle sei costose t-shirt.

Mente i due sono in attesa del processo per direttissima fissato per settembre, nei giorni scorsi è finito sui tavoli della Cassazione il ricorso con cui il pm Nicola Rossato insiste per la convalida dell’arresto. (Fonte: Ansa)

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