Incidenti sul lavoro: operaio muore in un inceneritore nel bolognese

Un operaio bolognese di 40 anni, Marco Tarabusi,  è morto nella mattinata di giovedì in un incidente sul lavoro all’inceneritore rifiuti del frullo a Granarolo Emilia, alle porte di Bologna.

L’uomo  poco dopo le 9.30 stava eseguendo un intervento di manutenzione alla macchina che gestisce l’avanzamento dei rifiuti verso il forno, quando è rimasto letteralmente schiacciato da una griglia. I sanitari del 118 hanno potuto solo constatare il decesso dell’operaio, che era sposato e aveva tre figli.

E’ il terzo grave incidente sul lavoro in poche settimane nella provincia. Il 22 novembre scorso un operaio di 30 anni era morto dopo essere caduto dal tetto di un centro sportivo a San Lazzaro di Savena; due giorni dopo un altro operaio, quarantanovenne dello Sri Lanka, è rimasto gravemente ustionato dopo essere caduto in una vasca piena di soda caustica in una ditta di Crespellano.

Tarabusi lavorava da anni al termovalorizzatore Hera di Granarolo ed era considerato molto esperto. Al momento dell’incidente, si trovava sul nastro che gestisce l’avanzamento dei rifiuti verso il forno, per un intervento di manutenzione. E’ rimasto schiacciato dalla griglia che serve a compattare i rifiuti, che doveva essere bloccata e invece si è attivata e lo ha colpito di lato, schiacciandogli la testa e uccidendolo sul colpo.

La prima ricostruzione dell’accaduto farebbe ipotizzare un errore umano: la pompa idraulica che alimenta la griglia non era infatti stata disattivata, come è  previsto nelle operazioni di manutenzione. La linea 2 dell’inceneritore, dove è avvenuto l’incidente, è stata posta sotto sequestro dalla Procura.

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